Seikon – A New Abstract Mural

Dopo parecchio tempo, torniamo con piacere ad approfondire il lavoro di Seikon, l’interprete Polacco ha infatti da poco terminato di realizzare questo nuovo intervento con il quale l’autore sceglie di tornare ad un approccio maggiormente minimale.

Dopo le ultime pareti realizzata in India lo scorso dicembre (Covered) con le sperimentazioni a carattere cromatico a farla da padrona, Seikon torna in strada andando a concludere un nuovo intervento in grado di riallacciare al meglio il rapporto tra l’artista, ed un impulso astratto maggiormente pulito ed essenziale.

Uno degli aspetti caratteristici delle produzioni dell’artista Polacco è infatti la volontà dell’autore di affidarsi ad un impulso astratto costantemente in fase evolutiva, con il quale l’autore sviluppa differenti percorsi e configurazioni geometriche. L’anima produttiva dell’interprete è però sempre stata legata a due differenti e distinti percorsi che, seppur legati da una comune estrazione tematica, hanno saputo procedere verso rotte completamente opposte. Negli ultimi mesi abbiamo visto l’artista concentrare i propri sforzi in un approccio maggiormente costruito, ricco di spunti e forme differenti con le quale lo stesso va ad approcciarsi alla spazio urbano attraverso una trama intricata e strutturata. Questo filone è caratterizzato da un impostazione quindi maggiormente pensante, con le rette, gli intrecci, le forme e le figure che vengono sviluppate attraverso un equilibrio geometrico ragionato. Si tratta di un moto visivo catalizzato dalla volontà dell’artista di entrare al meglio a contatto con il panorama circostante. Gli elementi proposti, alimentati da una precisa costruzione geometrica ed attraverso uno spessore cromatico capace di ereditare gli spunti del luogo di lavoro, vanno quindi ad incarnare la parte più razionale del percorso visivo dell’autore.

D’altro canto, come in quest’ultima fatica, Seikon ha saputo portare avanti nel tempo un approccio pittorico maggiormente viscerale e fortemente connesso con i personali impulsi emotivi e percettivi. Gli intrecci visivi generati da queste sperimentazioni poggiano le basi sulla costruzione di figure geometriche attraverso un’unica grande linea. L’artista quindi va a sviluppare un moto costante all’interno del quale, vediamo un unico tratto che, percorrendo la superfice di lavoro, va ad accartocciarsi, ad aprirsi e dilatarsi, cambiando direzione e formando infine un unico e grande reticolato visivo. Non c’è colore, non ci sono textures o segmenti, il risultato finale è un’unica equilibrata e pulitissima matassa visiva in grado di porsi come ideale rappresentazione degli impulsi personali dello stesso autore Polacco.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete piuttosto trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata e restate sintonizzati per tutti gli aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

Thanks to The Artist for The Pics