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GORGO

SBAGLIATO – New Mural at Alterazioni Festival

La peculiarità del lavoro dei ragazzi di SBAGLIATO è senza dubbio la grande capacità di giocare con l’ambiente circostante, attraverso le loro curiose installazioni, gli artisti mischiano le carte in tavola camuffando il tessuto urbano, giocando con le sue barriere architettoniche cambiandone profondamente l’aspetto visivo e dando ampio sfogo alla propria fantasia.

Da questo incipit però SBAGLIATO passa al livello successivo, un qualcosa di ancora più fortemente radicale cambiando non solo la percezioni che abbiamo di una singola parete ma addirittura rivoltandone completamente il senso materiale ed è un qualcosa di nuovo, molto sperimentale che mira ad impattare ancora con più forza la vista, senso già di per stimolato dagli interventi degli artisti. Ne avevamo avuto un assaggio a Memorie Urbane, con la mastodontica Causa/Effetto, ora però il concetto viene se è possibile ribadito ancora con più forza, SBAGLIATO per la loro partecipazione ad Alterazioni Festival mettono in scena una scenografia mozzafiato, l’intera superfice viene completamente trasformata attraverso l’installazione di una serie di vetri riflettenti che ci mostrano il paesaggio contornato da un bel cielo azzurro ed intervallato da alcune nuvole e da un grande palazzone residenziale. L’amalgama con il resto del panorama è assolutamente credibile, e questa non è una novità, quello che desta maggiore interesse è l’incredibile impatto emotivo di un lavoro del genere, uno specchio che in realtà non è una mera riflessione di ciò che si ha di fronte, ma piuttosto una scelta personale di rappresentare uno stralcio di città, un anfratto nascosto, staccarlo dal contesto e trasportarlo in un altro quartiere, in un’altra zona, in un’altra città, nella sua più disarmante semplicità metterlo in contatto con chi diversamente dagli abitanti del posto , non poteva scrutarne la meraviglia.

Pics by Lorenzo Gallitto of The Blind Eye Factory

SBAGLIATO – New Mural at Alterazioni Festival

La peculiarità del lavoro dei ragazzi di SBAGLIATO è senza dubbio la grande capacità di giocare con l’ambiente circostante, attraverso le loro curiose installazioni, gli artisti mischiano le carte in tavola camuffando il tessuto urbano, giocando con le sue barriere architettoniche cambiandone profondamente l’aspetto visivo e dando ampio sfogo alla propria fantasia.

Da questo incipit però SBAGLIATO passa al livello successivo, un qualcosa di ancora più fortemente radicale cambiando non solo la percezioni che abbiamo di una singola parete ma addirittura rivoltandone completamente il senso materiale ed è un qualcosa di nuovo, molto sperimentale che mira ad impattare ancora con più forza la vista, senso già di per stimolato dagli interventi degli artisti. Ne avevamo avuto un assaggio a Memorie Urbane, con la mastodontica Causa/Effetto, ora però il concetto viene se è possibile ribadito ancora con più forza, SBAGLIATO per la loro partecipazione ad Alterazioni Festival mettono in scena una scenografia mozzafiato, l’intera superfice viene completamente trasformata attraverso l’installazione di una serie di vetri riflettenti che ci mostrano il paesaggio contornato da un bel cielo azzurro ed intervallato da alcune nuvole e da un grande palazzone residenziale. L’amalgama con il resto del panorama è assolutamente credibile, e questa non è una novità, quello che desta maggiore interesse è l’incredibile impatto emotivo di un lavoro del genere, uno specchio che in realtà non è una mera riflessione di ciò che si ha di fronte, ma piuttosto una scelta personale di rappresentare uno stralcio di città, un anfratto nascosto, staccarlo dal contesto e trasportarlo in un altro quartiere, in un’altra zona, in un’altra città, nella sua più disarmante semplicità metterlo in contatto con chi diversamente dagli abitanti del posto , non poteva scrutarne la meraviglia.

Pics by Lorenzo Gallitto of The Blind Eye Factory