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GORGO

SBAGLIATO – “Causa/Effetto” New Piece in Gaeta

Continua il progetto SBAGLIATO, continua alla grande grazie alla costante evoluzione che vede gli artisti impegnati a sperimentare combinazioni, tematiche e accorgimenti diversi, oltre a ciò stiamo notando una maggiore maturità nei lavori ancora più profondamente legati al contesto sui quali vengono applicati, arrivando quindi ad una sinergia ed un impatto visivo assolutamenti maggiori e determinanti per la riuscita positiva delle loro opere. Non più paste-up incollati per distrarre il passante ma piuttosto vere e proprie opere con le quali interrogare lo spettatore che si ritrova così si catapultato nella finzione scenica proposta dagli artisti, ma anche anche e sopratutto al cospetto di domande, punti interrogati e spunti di riflessione sui temi più disparati.

All’interno del bel Memorie Urbane, SBAGLIATO ci presentano “Causa/Effetto”, realizzazione a dir poco epico che prende possesso delle pareti esterne della scuola Virgilio di Gaeta. Gli interpreti prendono spunto dalle fattezze del famoso colosseo quadrato di Roma, le due grandi torri laterali ben si prestano al lavoro, riproponendone le famose arcate in file simmetriche di otto, quattro per ciascuna, e regalandoci così un incredibile risultato finale.

Guardando dall’esterno la scuola Silvio d’Amicodi Gaeta ci si rende conto subito che siamo davanti a un chiaro esempio di architettura razionalista. Per questo si è deciso di intervenire sulle superfici delle due torri laterali del suo frontespizio con l’esemplare classico degli archi del Palazzo della Civiltà Italiana (noto anche come Palazzo della Civiltà del Lavoro) che usa gli stessi codici architettonici della struttura scolastica.Ma, in realtà, l’intervento mostra qualcosa che va oltre questa intenzione. Il lavoro di trasposizione vuole suggerire la nascita della scuola stessa attraverso una cesura ridotta del monumento rappresentato. Infatti la fila orizzontale degli archi del Colosseo quadrato ne contiene nove mentre noi ne abbiamo riportate 8 per ragioni di simmetria. La scuola che emerge dalla spaccatura si può leggere sia come radice che come esito della civiltà del lavoro. Così, l’intervento richiama, nel nome stesso del monumento rappresentato,l’obiettivo declinato nel primo articolo della Costituzione Italiana e che nulla può rappresentare meglio di una scuola elementare,segno della speranza di un Paese che cresce sulla civiltà del lavoro.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Blindeyefactory

SBAGLIATO – “Causa/Effetto” New Piece in Gaeta

Continua il progetto SBAGLIATO, continua alla grande grazie alla costante evoluzione che vede gli artisti impegnati a sperimentare combinazioni, tematiche e accorgimenti diversi, oltre a ciò stiamo notando una maggiore maturità nei lavori ancora più profondamente legati al contesto sui quali vengono applicati, arrivando quindi ad una sinergia ed un impatto visivo assolutamenti maggiori e determinanti per la riuscita positiva delle loro opere. Non più paste-up incollati per distrarre il passante ma piuttosto vere e proprie opere con le quali interrogare lo spettatore che si ritrova così si catapultato nella finzione scenica proposta dagli artisti, ma anche anche e sopratutto al cospetto di domande, punti interrogati e spunti di riflessione sui temi più disparati.

All’interno del bel Memorie Urbane, SBAGLIATO ci presentano “Causa/Effetto”, realizzazione a dir poco epico che prende possesso delle pareti esterne della scuola Virgilio di Gaeta. Gli interpreti prendono spunto dalle fattezze del famoso colosseo quadrato di Roma, le due grandi torri laterali ben si prestano al lavoro, riproponendone le famose arcate in file simmetriche di otto, quattro per ciascuna, e regalandoci così un incredibile risultato finale.

Guardando dall’esterno la scuola Silvio d’Amicodi Gaeta ci si rende conto subito che siamo davanti a un chiaro esempio di architettura razionalista. Per questo si è deciso di intervenire sulle superfici delle due torri laterali del suo frontespizio con l’esemplare classico degli archi del Palazzo della Civiltà Italiana (noto anche come Palazzo della Civiltà del Lavoro) che usa gli stessi codici architettonici della struttura scolastica.Ma, in realtà, l’intervento mostra qualcosa che va oltre questa intenzione. Il lavoro di trasposizione vuole suggerire la nascita della scuola stessa attraverso una cesura ridotta del monumento rappresentato. Infatti la fila orizzontale degli archi del Colosseo quadrato ne contiene nove mentre noi ne abbiamo riportate 8 per ragioni di simmetria. La scuola che emerge dalla spaccatura si può leggere sia come radice che come esito della civiltà del lavoro. Così, l’intervento richiama, nel nome stesso del monumento rappresentato,l’obiettivo declinato nel primo articolo della Costituzione Italiana e che nulla può rappresentare meglio di una scuola elementare,segno della speranza di un Paese che cresce sulla civiltà del lavoro.

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