2501 – New Mural for FORM Public Art Project
Continuano a seguire gli sviluppi del FORM Public Art Project di Perth in Australia, tra gli artisti coinvolti infatti c’è anche il nostro 2501 che ha da poco terminato questa enorme pezzo proseguendo sulla peculiare strada visiva ed alimentando il tutto attraverso un profondo significato tematico.
Dopo aver date un occhiata alle pareti di JAZ (Covered) e Phlegm (Covered) andiamo quindi a tuffarci con piacere all’interno dell’immaginario di uno degli artisti italiani più prolifici ed interessanti a livello internazionale.
Giocando come sempre attraverso il consueto equilibrio cromatico con il bianco, il nero ed il color oro, 2501 ci regala un intervento caratterizzato da un altissima densità di dettaglio, attraverso la peculiare trama l’artista va infatti ad avvolgere completamente lo spazio a disposizione lasciandoci la sensazione di una sorta di inondazione da parte delle sue caratteristiche linee sinuose. Osservando con cura il lavoro emergono poi una serie di interessanti dettagli e scelte visive, anzitutto la sottile linea dorata che divide quasi in due metà la grande parete ma soprattutto la sensazione di una disposizione su più differenti livelli, andando a cogliere con cura le differenti sezioni che compongono la fitta trama pitturata ci si accorge infatti di una serie di effetti d’ombra che vanno proprio a restituire una visione quasi tridimensionale con elementi che vengono schiacciati nello spazi ed altri che piuttosto si elevano dallo stesso, offrendo quindi all’interprete l’opportunità di elaborare forme e situazioni differenti per una lettura chiara ed al contempo sfaccettata. Per questo sua nuova parete, dal titolo “The Narrow Passage”, 2501 sceglie di portare avanti un tema ed una personale riflessione che va direttamente ad incidere con il particolare risultato finale, l’interprete si rifà anzitutto un passaggio di tipo terreno, dalla la vita e la morte, andando poi ad esplorare una dimensione maggiormente personale e legata ad un cambiamento interiore. Nel primo caso l’opera viene dedicata alla memoria di Claudio ‘KADO’ Sinatti, uno dei pioneri dei graffiti dei primi anni ’90 di Milano nonchè grande videoartista italiano, nel secondo invece il grande artista italiano si interroga sulla personale battaglia di tutte quelle persone che lottano per ottenere una nuova vita, un cambio repentino che possa trasformare definitivamente la loro esistenza. L’arricchimento tematico questo che va a sostenere un alfabeto visivo come sempre contraddistinto da una forte sensazione di mistico ed onirico che avvolge le opere dell’interprete, una lettera che ci ha sempre incuriosito e che continua ad ipnotizzare chiunque abbia la fortune di trovarcisi di fronte, le figure appaiono celate all’interno di una trama fitta e rocambolesca, appaiono e scompaiono alla vista andando a stuzzicare l’osservatore che si ritrova a vagare nei meandri delle linee, delle forme che le stesse creano in un caleidoscopio di emozioni ed alterazioni visive sempre piuttosto immersivo e d’impatto.
Non aggiungiamo altro vi lasciamo piuttosto ad una ricca selezione di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima magia realizzata dal grande interprete italiano, il consiglio è come sempre quello di darci un occhiata, siamo certi che non mancherete di apprezzare. Restate sintonizzati qui sul Gorgo, nei prossimi giorni continueremo il nostro full coverage sui lavori per la rassegna Australiana.
Thanks to The Artist for The Pics