ZOSEN x Mina Hamada at Bien Urbain 2014
Con ZOSEN e Mina Hamada proseguiamo il nostro full coverage all’interno delle meraviglie dell’eccellente Bien Urbain Festival di Besançon in Francia, i due artisti ancora una volta uniscono gli sforzi portando a compimento due nuovi e splendidi interventi.
Non nuovi a collaborazioni a quattro mani, quando si tratta di unificare sotto un’unica impostazione grafica i rispetti immaginari ZOSEN e Mina Hamada riescono ad innescare un impostazione visiva forte e decisamente caratteristica. Entrambi gli universi stilistici di ciascuno dei due artisti è caratterizzato da una forte processo immaginativo che esplode per mezzo di un approccio artistico tipicamente legato all’uso del colore, proprio in questo senso si incontrano gli elementi distintivi dei due artisti, raccogliendo quindi le eredità nel tratto di ciascuno dei due ed incanalandole all’interno di una trama che paga tutta la propria influenza cromatica, nasce un corpo di lavoro nuovo caratterizzato dalle componenti visive dei due e perfettamente equilibrato grazie alla continua danza di elementi cromatici che si susseguono all’interno della superfice.
È proprio la danza continua ed incessante, innescata dai soggetti e dalla figure dei due a rappresentare il valore aggiunto di un percorso produttivo che si rifà ad una visione fortemente immaginaria della realtà, nei risultati finali emerge una sorta di puzzle composito, creato proprio dall’accostamento dei differenti elementi raffigurati dai quali lo spettatore rimane completamente ipnotizzato. In questo senso la varietà di oggetti, figure, elementi e soggetti raffigurati spinge che osserva ad analizzare porzione per porzione ogni singolo centimetro di parete per scoprire tutte le invenzioni gli spunti e tutte le componenti che costituiscono l’opera nelle sue viscere. Sta proprio qui la peculiarità dei lavori di ZOSEN e Mina Hamada, la capacità di calamitare l’attenzione, veicolare lo sguardo ed esprimere per mezzo di forme differenti sentimenti ed emozioni divergenti.
Per il festival i due grandi artisti si sono impegnati nell’elaborazione di due distinte pareti, in entrambi i casi la scelta è stata quella di portare avanti un intervento che potesse completamente avvolgere tutta la superfice a disposizione, cambiando l’aspetto finale della parete ed al contempo investire lo spazio attraverso stacchi cromatici, rappresentati appunto dalla figure realizzati in una follia visiva senza subbio divertente, coinvolgente e ricchissima di riferimento differenti.
Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli di questa nuova e fruttuosa collaborazione, scrollate giù è tutto dopo il salto e restate sintonizzati qui sul Gorgo nei prossimi giorni infatti proseguiremo il nostro recap della bella rassegna Francese.
Thanks to The Festival for The Pics
Final Photos by The Artists
Progress Photos by NaaraBahler and Elisa Murcia Artengo