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Zoer a Rabat in Marocco per JIDAR – Toiles de Rue

Torniamo per le strade di Rabat in Marocco per dare uno sguardo alla pittura realizzata da Zoer per il JIDAR – Toiles de Rue Festival di quest’anno, a distanza di qualche mese l’artista ha infatti completato il suo intervento chiudendo in questo modo l’eccellente edizione 2018.

Zoer ha saputo sviluppare una personale iconografia basata su elementi e manufatti logori, abbandonati e di uso comune che, disposti come oggetti accatastati, rappresentano un ideale metafora della transizione tra natura morta e paesaggio. L’artista Francese utilizza le automobili come il simbolo perfetto, una rappresentazione della cultura, delle aspirazioni e dei desideri di questo particolare momento storico. L’obbiettivo è infatti quello di riflettere la fragilità e la debolezza di una società caratterizzata da bisogni sempre più sproporzionati.

“Un temps suspendu”, titolo dell’opera dipinta in Marocco, eredita proprio queste riflessioni. Zoer dipinge su uno spazio di lavoro di dimensioni davvero importanti una serie di automobili accumulate nello spazio e frapposte ad alcune scritte. I dettagli dell’opera in galleria, qui invece potete dare uno sguardo a tutti i murales dipinti per il festival.

Photo Credit: Hamza Nuino

Zoer a Rabat in Marocco per JIDAR – Toiles de Rue

Torniamo per le strade di Rabat in Marocco per dare uno sguardo alla pittura realizzata da Zoer per il JIDAR – Toiles de Rue Festival di quest’anno, a distanza di qualche mese l’artista ha infatti completato il suo intervento chiudendo in questo modo l’eccellente edizione 2018.

Zoer ha saputo sviluppare una personale iconografia basata su elementi e manufatti logori, abbandonati e di uso comune che, disposti come oggetti accatastati, rappresentano un ideale metafora della transizione tra natura morta e paesaggio. L’artista Francese utilizza le automobili come il simbolo perfetto, una rappresentazione della cultura, delle aspirazioni e dei desideri di questo particolare momento storico. L’obbiettivo è infatti quello di riflettere la fragilità e la debolezza di una società caratterizzata da bisogni sempre più sproporzionati.

“Un temps suspendu”, titolo dell’opera dipinta in Marocco, eredita proprio queste riflessioni. Zoer dipinge su uno spazio di lavoro di dimensioni davvero importanti una serie di automobili accumulate nello spazio e frapposte ad alcune scritte. I dettagli dell’opera in galleria, qui invece potete dare uno sguardo a tutti i murales dipinti per il festival.

Photo Credit: Hamza Nuino