Zio Ziegler – New Mural for “The Cycle of Civlization” Project

È davvero parecchio tempo che parliamo dell’operato di Zio Ziegler, l’artista statunitense torna sul pezzo grazie ad un nuovo intervento realizzato a San Francisco, per il suo ultimo bel progetto dal titolo “The Cycle of Civlization” da poco portato a termine durante queste ultime settimane dell’anno.

L’immaginario di Zio Ziegler ci ha sempre positivamente sorpreso, l’interprete attraverso una pittura fortemente dettagliata con grandi inserimenti di simboli ed elementi visivi da vita ad i suoi caratteristici personaggi, in particolare l’artista sembra volersi concentrare quasi esclusivamente sul bianco e sul nero accantonando in parte, tranne per alcune eccezioni, l’utilizzo del colore. Il tratto si fa forte ed incisivo segnando le viscere e la silhouette di queste bizzarre creature che si arricchiscono così di una serie pressoché infinita di elementi differenti accuratamente inseriti dalla mano dell’interprete. I personaggi di Zio Ziegler rappresentano uno specchio inverso e personale della natura umana, prestandosi a differenti chiavi di lettura è innegabile come nel loro stesso aspetto richiamino elementi e figure appartenenti alle culture latine e precolombiane, tra corpi umani disfatti, volti che sanno di maschere ed elementi ricorrenti come il sole e la natura a fare da scenografie e contorno a tutta la variegata visione d’insieme.

La serie allestita da Zio Ziegler come è facilmente intuibile dal titolo, offre una particolare visione dell’evoluzione umana concentrandosi in particolare sul ciclo della civilizzazione, anzitutto bisogna dire come l’interprete sviluppi tutti i lavori su grandi superfici di lavoro avendo così l’opportunità di lavorare in modo minuzioso e molto dettagliato ad ogni singola parete. L’insieme degli interventi ci offre l’opportunità di apprezzare appieno tutto il particolare stile visivo dell’artista che sceglie di produrre i lavori servendosi di praticamente tutti gli elementi tipici del suo operato. La serie di chiude con due interventi in bianco e nero. È il primo in particolare a colpir la nostra attenzione, realizzato a San Francisco in occasione del progetto Freespace, l’interprete dipinge un grande uomo letteralmente steso su tutta la superficie ed accompagnato, nell’atto di sorgere, da una grande figura che rappresenta il sole. La nascita quindi viene scolpita attraverso una serie infinita di dettagli e tracce, si animano così segmenti, figure, cerchi e fasci muscolari che alimentano il fittissimo senso di profondità dell’opera, per un risultato finale intenso ed avvolgente che non potevamo che apprezzare.

Pics by artenthusiast, Eoin McMillan and Unurth