Zio Ziegler – New Mural in Belle Meade, Tennessee
Ci spostiamo a Belle Meade, Tennessee negli States, è qui che Zio Ziegler recentemente si è spostato per andare a realizzare un nuovo intervento, calamitando ancora una volta tutto il personale approccio pittorico.
Quest’ultimo intervento è quindi l’opportunità per tornare a bagnarci all’interno del particolare universo narrativo che da sempre caratterizza le opere di Ziegler. Il contatto con le produzioni dell’autore avviene anzitutto per mezzo delle sue particolari figure zoomorfe.
Questi eccentrici personaggi, sviluppati attraverso l’utilizzo della bomboletta nera, prendono vita per mezzo di una rimarcata gestualità. In questo senso a comporre la forma e la sostanza di questi esseri, troviamo una moltitudine di dettagli grafici, segni, linee, texturers ed elementi differenti, vanno così a comporre una intricatissima trama interiore che rappresenta senza dubbio il principale elemento distintivo delle produzioni dell’interprete. Le opere, proprio grazia alla particolare conformazioni dei characters proposti, irregolari, spigolosi e esuberanti dal punto di vista visivo, ereditano tutta la personale fascinazione dell’artista verso l’arte cubista, quella tribale e primitiva, in una amalgama densa e senza dubbio caratteristica. Questi tre universi pittorici, entrano quindi a contatto con la strada andando a delineare una personale analisi dell’uomo moderno. Contrapponendo quindi visioni e soggetti arcaici ed al tempo stesso complessi, grazie al loro stesso ed intrinseco sviluppo interno, Zio Ziegler tratteggia le differenti sfaccettature dell’uomo, plasmandone l’intreccio emotivo in funzione delle personali percezioni e stati d’animo del momento.
Un po’ come succede per l’iconica parete tra Bowery & Houston a New York, l’opera realizzata da Zio Ziegler prende vita sulla parete tra la Harding e Jackson a Belle Meade. L’intervento fa infatti parte di un ciclo di lavori che ha visto negli ultimi anni susseguirsi differenti autore per cambiarne l’aspetto. Partendo come sempre senza uno sketch od una idea predefinita, per questo particolare spazio, suddiviso in due distinte pareti, l’interprete Statunitense va quindi ad instillare tutto il suo particolare immaginario, dipingendo due differenti e particolari figure appoggiate su un fondale giallo. Ancora una volta a caratterizzare l’opera l’elevatissimo livello di dettaglio, scandito dalla scelta, ormai iconica, di utilizzare il bianco e il nero come uniche componenti cromatiche. Il risultato finale è quindi caratterizzato da due nuove figure antropomorfe in grado di rappresentare al meglio gli stimoli viscerali e percettivi dell’artista.
Scrollate giù, dopo il salto infatti una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli e le fasi lavorazione di questo bel lavoro, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.