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Zilda sulla Chapelle du Tertre Alix in Francia

Dopo aver lavorato a Noyal-Pontivy, sulla Chapelle Saint-Gildas de Bieuzy e sul Castello di Rustéphan, Zilda ha da poco terminato un nuovo paste-up sulla Chapelle du Tertre Alix in Francia.

Osservando le sue produzioni è evidente come l’artista Francese abbia scelto un approccio lavorativo ragionato e minuzioso. La scelta del luogo è preceduta da un suo studio approfondito, da una indagine per sensazioni che anticipa quella dei soggetti scelti. Una volta trovato lo spazio più adatto l’autore non impone la propria visione al suo interno piuttosto cerca di restituirne e amplificarne le peculiarità, le sensazioni e la storia cosicché location ed intervento artistico possano lavorare in tutt’uno veicolando sensazioni e spunti personali.

Gli interventi appaiono in questo modo particolarmente ricercati e funzionali ad una specifico ambiente, con i risultati finali che spesso dialogano con il circostante e le sue specificità.

Negli ultimi mesi Zilda ha smesso di lavorare per le strade di Napoli, vera e propria terra di conquista con decine di interventi sparsi nel corso del tempo, orientando il proprio lavoro all’interno di zone rurali e lontane dalle città. In particolare l’autore ha gettato le basi di quello che sembra un vero e proprio progetto che ha nelle piccole chiese, nelle strutture antiche e abbandonate e nelle storie che si celano dietro le stesse il suo trait d’union.

Dopo aver lavorato a Noyal-Pontivy, sulla Chapelle Saint-Gildas de Bieuzy e sul Castello di Rustéphan, Zilda ha da poco terminato un nuovo paste-up sulla Chapelle du Tertre Alix in Francia.

Osservando le produzioni di Zilda è evidente come l’artista Francese abbia scelto un approccio lavorativo ragionato e minuzioso. La scelta del luogo è preceduta da un suo studio approfondito, da una indagine per sensazioni che anticipa di molto quella dei soggetti scelti. Una volta trovato lo spazio più adatto l’autore non impone la propria visione al suo interno piuttosto cerca di restituirne e amplificarne le peculiarità e le sensazioni cosicché location ed intervento artistico possano lavorare in tutt’uno veicolando sensazioni e spunti personali.

Gli interventi appaiono in questo modo particolarmente ricercati e funzionali ad una specifico ambiente, con i risultati finali che spesso dialogano con il circostante e le sue specificità.

Negli ultimi mesi Zilda ha smesso di lavorare per le strade di Napoli, vera e propria terra di conquista con decine di interventi sparsi realizzati nel corso del tempo, orientando il proprio lavoro all’interno di zone rurali e lontane dalle città. In particolare l’autore ha gettato le basi di quello che sembra un vero e proprio progetto che ha nelle piccole chiese, complessi e strutture antiche il suo trait d’union.

“Alix de Villauran” è il titolo dell’ultimo lavoro realizzato nei pressi di Louvigné-du-Désert. Zilda ha lavorato sugli spazi della Chapelle du Tertre Alix, una piccola struttura a circa un chilometro dalla cittadina francese interamente sorretta da una vecchia quercia. A questo luogo sono associate diverse leggende, a cui probabilmente l’artista si è ispirato per questo suo ultimo intervento, tra cui quella di Lord Alix Villauran che inseguito dai lupi si sarebbe salvato rifugiandosi all’interno del cavo dell’albero.

Photo Credit: The Artist

Zilda sulla Chapelle du Tertre Alix in Francia

Dopo aver lavorato a Noyal-Pontivy, sulla Chapelle Saint-Gildas de Bieuzy e sul Castello di Rustéphan, Zilda ha da poco terminato un nuovo paste-up sulla Chapelle du Tertre Alix in Francia.

Osservando le sue produzioni è evidente come l’artista Francese abbia scelto un approccio lavorativo ragionato e minuzioso. La scelta del luogo è preceduta da un suo studio approfondito, da una indagine per sensazioni che anticipa quella dei soggetti scelti. Una volta trovato lo spazio più adatto l’autore non impone la propria visione al suo interno piuttosto cerca di restituirne e amplificarne le peculiarità, le sensazioni e la storia cosicché location ed intervento artistico possano lavorare in tutt’uno veicolando sensazioni e spunti personali.

Gli interventi appaiono in questo modo particolarmente ricercati e funzionali ad una specifico ambiente, con i risultati finali che spesso dialogano con il circostante e le sue specificità.

Negli ultimi mesi Zilda ha smesso di lavorare per le strade di Napoli, vera e propria terra di conquista con decine di interventi sparsi nel corso del tempo, orientando il proprio lavoro all’interno di zone rurali e lontane dalle città. In particolare l’autore ha gettato le basi di quello che sembra un vero e proprio progetto che ha nelle piccole chiese, nelle strutture antiche e abbandonate e nelle storie che si celano dietro le stesse il suo trait d’union.

Dopo aver lavorato a Noyal-Pontivy, sulla Chapelle Saint-Gildas de Bieuzy e sul Castello di Rustéphan, Zilda ha da poco terminato un nuovo paste-up sulla Chapelle du Tertre Alix in Francia.

Osservando le produzioni di Zilda è evidente come l’artista Francese abbia scelto un approccio lavorativo ragionato e minuzioso. La scelta del luogo è preceduta da un suo studio approfondito, da una indagine per sensazioni che anticipa di molto quella dei soggetti scelti. Una volta trovato lo spazio più adatto l’autore non impone la propria visione al suo interno piuttosto cerca di restituirne e amplificarne le peculiarità e le sensazioni cosicché location ed intervento artistico possano lavorare in tutt’uno veicolando sensazioni e spunti personali.

Gli interventi appaiono in questo modo particolarmente ricercati e funzionali ad una specifico ambiente, con i risultati finali che spesso dialogano con il circostante e le sue specificità.

Negli ultimi mesi Zilda ha smesso di lavorare per le strade di Napoli, vera e propria terra di conquista con decine di interventi sparsi realizzati nel corso del tempo, orientando il proprio lavoro all’interno di zone rurali e lontane dalle città. In particolare l’autore ha gettato le basi di quello che sembra un vero e proprio progetto che ha nelle piccole chiese, complessi e strutture antiche il suo trait d’union.

“Alix de Villauran” è il titolo dell’ultimo lavoro realizzato nei pressi di Louvigné-du-Désert. Zilda ha lavorato sugli spazi della Chapelle du Tertre Alix, una piccola struttura a circa un chilometro dalla cittadina francese interamente sorretta da una vecchia quercia. A questo luogo sono associate diverse leggende, a cui probabilmente l’artista si è ispirato per questo suo ultimo intervento, tra cui quella di Lord Alix Villauran che inseguito dai lupi si sarebbe salvato rifugiandosi all’interno del cavo dell’albero.

Photo Credit: The Artist