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GORGO

Zedz – New Mural in Turin

In occasione dell’apertura di “Tokyo to Torino” ultima esibizione all’interno degli spazi della Square23 Gallery, il grande Zedz ha terminato di realizzare una nuova pittura direttamente sulla facciata esterna del Teatro Colosseo di Torino.

Il lavoro dell’interprete olandese parte da lontano, dal personale percorso in strada, dai graffiti negli anni ‘80 e dal lettering che, come spesso accade in questi casi, si intreccia con i personali studi accademici. Dalla strada agli studi presso la Gerrit Rietveld Art Academy di Amsterdam, il successivo lavoro come artista e designer indipendente, ne hanno stimolato il lavoro attraverso oggetti tridimensionali ed astratti. L’impulso parte dalla volontà di intrecciare le sue differenti fascinazioni e gli studi personali, abbattendo i confini tra design, lettering e graffiti, unificando in un unico percorso stilistico l’architettura, il design, l’arte pubblica, i graffiti, differenti discipline, tutte facilmente riscontrabili, nell’amalgama estetica portata avanti dall’autore.

Elemento distintivo delle produzioni firmate da Zedz, sta tutto nella personale estetica e ricerca sviluppata dall’autore in questi anni. Partendo da un personale studio sulla lettera, l’artista ha poi intensificato i propri sforzi verso un moto tridimensionale legato ad una staticità e soprattutto ad una visione ‘ortogonale’ delle forme e soprattutto delle geometrie che generano le lettere. Raccogliendo l’eredità stilistica dal disegno tecnico industriale, ciascuna delle lettere viene poi sviluppata come se si trattasse di una struttura architettonica, traducendo poi questa sintesi su differenti metodologie e piani artistici. Dalle grandi ed abitabili installazioni, passando per le immagini, arrivando infine ai modelli tridimensionali sviluppati su carta, legno ed altri materiali.

Lo show aperto lo scorso 2 Luglio, rappresenta un istantanea sul particolare momento della ricerca dell’autore. Al tempo stesso rappresenta un omaggio alle sue due case, il Giappone e l’Italia. Nelle opere presentate abbiamo l’opportunità di immergerci all’interno del particolare universo estetico dell’autore.

Zedz incalza lo spettatore attraverso i suoi ‘studi’, così ama definire i suoi lavori, definendo un universo dove linee e campionature a più dimensioni vanno a formare volumi, si intrecciano e sovrappongono attraverso effetti di trasparenza, giochi prospettici. Gli elementi risultano precisi, netti, tra forme, linee sottoli o spesse, per un impulso visivo che inevitabilmente rimanda ad un immaginario futuristico, evoluzione diretta della ricerca sul lettering.

Ad accompagnare il nostro testo una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima pittura ed alcune immagini durante le fasi del making of del progetto, dateci un occhiata e restate sintonizzati, nei prossimi giorni un bel recap sullo show ad attendervi.

Square23 Gallery
Via S. Massimo, 45
10123 Torino

Pics by Livio Ninni

Zedz – New Mural in Turin

In occasione dell’apertura di “Tokyo to Torino” ultima esibizione all’interno degli spazi della Square23 Gallery, il grande Zedz ha terminato di realizzare una nuova pittura direttamente sulla facciata esterna del Teatro Colosseo di Torino.

Il lavoro dell’interprete olandese parte da lontano, dal personale percorso in strada, dai graffiti negli anni ‘80 e dal lettering che, come spesso accade in questi casi, si intreccia con i personali studi accademici. Dalla strada agli studi presso la Gerrit Rietveld Art Academy di Amsterdam, il successivo lavoro come artista e designer indipendente, ne hanno stimolato il lavoro attraverso oggetti tridimensionali ed astratti. L’impulso parte dalla volontà di intrecciare le sue differenti fascinazioni e gli studi personali, abbattendo i confini tra design, lettering e graffiti, unificando in un unico percorso stilistico l’architettura, il design, l’arte pubblica, i graffiti, differenti discipline, tutte facilmente riscontrabili, nell’amalgama estetica portata avanti dall’autore.

Elemento distintivo delle produzioni firmate da Zedz, sta tutto nella personale estetica e ricerca sviluppata dall’autore in questi anni. Partendo da un personale studio sulla lettera, l’artista ha poi intensificato i propri sforzi verso un moto tridimensionale legato ad una staticità e soprattutto ad una visione ‘ortogonale’ delle forme e soprattutto delle geometrie che generano le lettere. Raccogliendo l’eredità stilistica dal disegno tecnico industriale, ciascuna delle lettere viene poi sviluppata come se si trattasse di una struttura architettonica, traducendo poi questa sintesi su differenti metodologie e piani artistici. Dalle grandi ed abitabili installazioni, passando per le immagini, arrivando infine ai modelli tridimensionali sviluppati su carta, legno ed altri materiali.

Lo show aperto lo scorso 2 Luglio, rappresenta un istantanea sul particolare momento della ricerca dell’autore. Al tempo stesso rappresenta un omaggio alle sue due case, il Giappone e l’Italia. Nelle opere presentate abbiamo l’opportunità di immergerci all’interno del particolare universo estetico dell’autore.

Zedz incalza lo spettatore attraverso i suoi ‘studi’, così ama definire i suoi lavori, definendo un universo dove linee e campionature a più dimensioni vanno a formare volumi, si intrecciano e sovrappongono attraverso effetti di trasparenza, giochi prospettici. Gli elementi risultano precisi, netti, tra forme, linee sottoli o spesse, per un impulso visivo che inevitabilmente rimanda ad un immaginario futuristico, evoluzione diretta della ricerca sul lettering.

Ad accompagnare il nostro testo una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima pittura ed alcune immagini durante le fasi del making of del progetto, dateci un occhiata e restate sintonizzati, nei prossimi giorni un bel recap sullo show ad attendervi.

Square23 Gallery
Via S. Massimo, 45
10123 Torino

Pics by Livio Ninni