ZED1 – “Frutti della Mente” at Galo Art Gallery (Recap)
Aperta finalmente lo scorso 15 Marzo l’ultima fatica del grande ZED1, l’artista italiano presenta all’interno degli spazi della splendida Galo Art Gallery di Torino la sua “Frutti della Mente”, mai titolo fù più azzeccato a parer nostro.
Lo show segna anzitutto la continua volontà da parte della galleria di ospitare all’interno dei propri spazi quelli che sono gli artisti più importanti e rappresentativi del nostro panorama attraverso show belli densi che ci offrono l’opportunità di saggiare e tastare da vicino tutta la personale dialettica visiva degli interpreti.
Come spesso abbiamo avuto modo di vedere il lavoro di ZED1 è profondamente segnato dal particolare approccio visivo dell’artista, lo stile visivo che accompagna le sue creazioni poggia infatti le sue solide basi sulla scelta dell’interprete di affidare ai propri characters tutte quelle che sono le tematiche del proprio lavoro, per mezzo di essi, che diventano quindi lo strumento di propagazione tematica dei concetti, l’artista italiano porta avanti e tocca i temi più disparati,senza sottrarsi a quelli più difficili, arrivando a trattare con vigore quelli che sono i comportamenti e le contraddizioni che distinguono l’uomo, la società moderna e le sue differenti sfaccettature. L’interprete agisce senza alcun tipo di filtro, scava e si addentra all’interno delle piaghe più profonde, analizza il contesto ed il contenuto sviscerando la propria personalissima visione. La pittura si fà delicata accompagnando le tavole con una forte caratterizzazione di quelli che sono i suoi famosi personaggi, li osserviamo immersi all’interno di un mondo che rappresenta senza troppi giri di parole uno specchio del nostro, ci raccontano gli istanti vivendoli sulla loro pelle, le brutture e le contraddizioni che sfociano in temi e similitudini dal forte significato, su tutti i tasti dolenti come quelli sociali ed economici, ma anche offrendoci l’opportunità di un momentaneo distacco dagli stessi, un immersione totale all’interno del lato più divertente delle pittura dell’artista, con le opere che si fanno meno impegnate, semplicemente da ammirare per la grande particolarità pittorica e la cura del dettaglio.
La mostra raccoglie appieno tutta l’eredità tematica e stilistica di ZED1 raccogliendo in uno unica esibizione tutti il parto della mente dell’artista, un vero e proprio universo raccolto all’interno di tavole e lavori di vario genere, noterete anche un inedito Second Skin, offrendoci quindi l’opportunità di una totale immersione all’interno di tutta la smisurata fantasia di una delle figure di spicco della nostra scena.
Scrollate giù dopo il salto una ricca selezione di scatti con le immagini dello splendido allestimento proposto, il consiglio è quello i darci un occhiata, siamo certi che non mancherete di apprezzare, se invece vi trovate in zona lo spettacolo rimarrà in esposizione fino al prossimo 19 di Aprile, noi ve lo abbiamo detto.
Galo Art Gallery
Via Saluzzo 11/G
10125 Torino
We are proud to present to you a solo show by Zed1 at the Galo Art Gallery. Zed1 has in the past few years shown us what he’s made of and we like it! His walls are breath taking, his works on the walls and off bring you to his fantasy world. You can expect to see new works with his surrealistic characters and more about his artistic journey with the project “Second Skin” during the opening and duration of the show “Frutti della Mente”. Read more about the artist below.
Zed1 has been a street artist, in the truest sense of the term, for over 20 years. Through a constant and varied development of the technique, his style evolves accordingly to his work as writer, which leads him to paint trains, walls and surfaces of all kinds. Following his predilection for imagery, he succeeds in creating a world of humanoid puppets, which, in their illusory sterility, interact with the world around them, evolving both in space and time (as in the recent “Second Skin”). Zed1 moves, through a fine dance of shapes and colors, in a post-modern surrealism that, even in its most irrational features, refers to a clear awareness, sometimes melancholy, sometimes extraordinarily ironic.
Pics by The Gallery