WOC – A New Series of Murals
In quest’ultima serie di lavori WOC prosegue sulla linea tracciata dalle precedenti produzioni, consolidando il personale immaginario legato ad immagini di cronaca nera e sportiva facilmente riconoscibili da chiunque. Se la tecnica di lavoro rimane invariata, con un approccio spontaneo, crudo ed intuitivo, a variare sono i protagonisti degli interventi realizzati.
Ciascuna delle scene raffigurate appartiene per l’autore ad una sorta di limbo: non troppo vecchie da essere storia e nemmeno così recenti da essere considerate parte del presente. Al tempo stesso i soggetti risultano vivi nella mente ed istintivamente riconoscibili da chiunque le abbia vissute e filtrate attraverso giornali, riviste e la televisione.
Alla base infatti di questo percorso c’è la volontà di WOC di mettere in luce il modo in cui sono cambiate sia la diffusione che la fruizione di immagini appartenenti alla cronaca. Una volta univoche e dal forte valore iconografico, rese pubbliche attraverso pochi mezzi di comunicazione, queste venivano riproposte nella stessa forma per lunghi periodo di tempo fino al raggiungimento del completo disinteresse da parte del pubblico.
Oggi la situazione è nettamente cambiata. Foto di questo tipo possono essere scattate da chiunque, girate sui social attraverso una massiva condivisione capace di dare vita ad un processo comunicativo libero. Il risultato è che eventi di portata internazionale, come potevano essere l’attentato al Papa, il delitto di Cogne o l’infortunio di Ronaldo, verrebbero raccontati oggi attraverso differenti e molteplici sfaccettature.
Viviamo in una società dove siamo vittime e partecipi di un costante ed effimero bombardamento iconografico dove il valore temporale di queste immagini, con migliaia di foto che circolano sul web e vengono viste, fruite e dimenticate e sostituite in brevissimo tempo, sarebbe di conseguenza nettamente inferiore.
Nell’idea di WOC la riproposizione di scene di questo tipo conferisce sia alla vicenda, sia alla sua immagine, una nuova forma. Da una parte ne sottolinea l’originaria dignità, dall’altra esercita un forte valore storico e figurativo che nella maggior parte dei casi non gli è mai stato attribuito.
Thanks to The Artist for The Pics