Violant – “The Fall of Adam” New Mural
A distanza di tempo torniamo ad approfondire il lavoro di Violant, il grande interprete Portoghese ha infatti da poco terminato di realizzare questa nuova pittura proseguendo nel portare avanti tutto il suo iconico stile.
Senza dubbio tra gli autori che maggiormente apprezziamo, nonché uno dei nomi di spicco della scena Portoghese. Violant raccoglie al meglio le personali riflessioni per sviluppare un immaginario crudo, violento appunto ed in grado di impattare con lo spettatore attraverso la grande profondità prima visiva e poi tematica, delle sue produzioni. Apparentemente difficili da leggere, le opere firmate dall’artista portano avanti tematiche oscure, malinconiche e tristi. Con esse l’interprete sviluppa la personale riflessione sull’essere umano andando ad produrre un immaginario legato alla decadenza delle figura umana. Questa particolare inflessione tematica raccoglie l’eredità dell’autore stesso che sceglie di confrontarsi con lo spazio urbano attraverso un range emotivo profondo e sfaccettato. Al tempo stesso l’artista non si sottrae nel proporre riflessioni dure, senza alcun vincolo, totalmente prive di censura, con le quali va a trattare argomenti delicati, come la morte ad esempio che rappresenta uno dei temi ricorrenti nelle sue opere.
Per sostenere questa particolare scelta tematica l’interprete si affida ad una pittura votata al realismo e capace, attraverso il personale approccio grafico, di far immergere quanto più possibile lo spettatore all’interno delle proprie opere. Le immagini proposte si sviluppano attraverso una mistura cromatica che sceglie di affidarsi a tinte spente, profonde e cupe, atte proprie a sottolineare le tematiche che l’interprete va di volta in volta a toccare. Si tratta di una scelta che di fatto amplifica il valore emotivo delle sue produzioni, riversando tutta la malinconia e la tristezza che caratterizza i temi trattati. In questo senso gli sforzi dell’autore si dirigono verso temi difficili, la malattia, l’abbandono ed appunto la morte, entrano in collisioni con le percezioni e le emotività dell’interprete ancor prima che dello spettatore. Tutto il caleidoscopio di emozioni, come l’odio, la paura e la malinconia, vengono fatte gravitare all’interno di una pittura che sorprende per la grande quantità di dettagli presenti. Si tratta di una vera e propria immersione all’interno di un immaginario capace di provocare sensazioni difficili da gestire. Le immagini trasmettono disagio, stridono e colpiscono, stuzzicano la nostra mente e ci costringono ad una riflessione profonda su noi stessi. Si tratta di una sorta di pugno allo stomaco, forte e ben assestato, capace di lasciarci puntualmente interdetti, deboli e in uno stato di confusione. L’abilità dell’autore è proprio questa, scuotere chi si ritrova a confronto con le sue produzioni, instillare le sensazioni ed i sentimenti che le sue opere riescono a suggerire per sviluppar un analisi personale su noi stessi.
Quest’ultima fatica dal titolo “The Fall of Adam”, come il titolo stesso lascia intuire, vede Violant confrontarsi con la storia di Adamo. L’autore ci mostra attraverso una pittura ricca di spunti differenti, il peccato originale. Vediamo quindi la figura di Adamo letteralmente in frantumi come un antica statua greca, tutto intorno l’artista va a realizzare il giardino dell’Eden, con particolare cura per gli elementi naturali, mentre dettagli come la corona, la mela morsicata ed il serpente, vanno a chiudere il cerchio su una pittura che ci ha lasciati una volta in più impressionati.
Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi e succosi aggiornamenti.
Pics by The Artist