Violant – New Mural in an Abandoned Place
A distanza di tempo torniamo ad approfondire il lavoro di Violant, l’artista portoghese torna infatti al lavoro con questa sua prima parete dell’anno portando avanti temi e situazioni peculiari all’interno di questo vecchio stabile in disuso.
Ancora una volta rimaniamo storditi dal forte impatto che gli interventi di Violant riescono a suscitare, i temi e le riflessioni dell’artista coinvolgono spesso il mondo animali e più in generale abbracciano un immaginario freddo, tetro, triste e negativo, raccontano storie di morte, paura andando ad impattare con chi osserva il lavoro pungendone le corde più sensibili ed emotivamente deboli, rilasciando un forte senso di sgomento per la brutalità e per gli argomenti trattati, il tutto racchiuso in uno spartito visivo esaltato da un tratto visivo che mira ad una rappresentazione quanto più realistica possibile, alimentandone di fatto l’impatto finale.
Quest’ultimo lavoro apre il nuovo anno dell’artista, Violant ha a disposizione un enorme superficie di lavoro che si snoda su questa lunghissima parete abbracciando gli spazi limitrofi ed il pavimento, sfociando in un intervento pazzesco per qualità di dettaglio, l’artista snoda la sua trama visiva facendoci letteralmente immergere all’interno del suo immaginario, si esaltano così le pennellate, come i riflessi dell’acqua che solcano la terra per un quadro finale che ancora una volta ci propone una scena piuttosto macabra. L’interprete unisce quelle che sono le sue prerogative tematiche all’interno di un quadro densissimo di spunti, al centro vediamo un cane, sguardo cupo e malinconico, intento a trascinare con il muso il corpo, o quel che ne rimane, di cui vediamo unicamente il volto emergere dall’acqua. La stessa melma liquida è poi senza dubbio il secondo protagonista, con una serie di piccoli tronchi che emergono, le pennellate che ne tracciano lo specchio fino ad arrivare al grande fiore di loto sulla parete sinistra a simboleggiare una crescita spirituale, una sorta di passaggio ultra terreno dopo la morte.
Vi lasciamo ad alcune immagini con i dettagli di quest’ultimo intervento, il consiglio è quello di darci un occhiata per cogliere al meglio tutto l’impatto e la forza riflessiva di un lavoro di questo tipo e se anche voi come noi siete rimasti colpiti dal particolare approccio dell’artista, non vi resta che rimanere sintonizzati per nuovi e succosi aggiornamenti qui sul Gorgo.
Pics by The Artist