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GORGO

UP PATRIOTS TO ARMS in Milano (Recap)

Nuovo progetto firmato da Guerrilla SPAM ed Hogre, UP PATRIOTS TO ARMS è la protesta artistica contro l’Expo che ha nella forma, nell’aspetto e nell’idea, quella di un soggetto a forma fallica, di un open call aperta a chiunque, e di una installazione all’interno del Parco della Martesana di Milano.

Guerrilla SPAM ed Hogre partono da un concetto semplice, una riflessione spontanea per dare vita, similmente da quanto accade da alcuni anni con Shit Art Fair, ad un evento/esposizione in strada non autorizzato. Nei turbolenti giorni che hanno accompagnato l’apertura dell’Expo, nelle pratiche disoneste che hanno segnato l’inizio dei lavori, mancava una risposta concreta, libera e d’impatto come solo l’arte di strade riesce ad offrire.

Dall’idea di creare un evento parallelo ad Expo, gli artisti hanno ben pensato che il membro maschile potesse essere essere l’unico soggetto accostabile alle logiche mafiose dell’organizzazione, e soprattutto dei controversi contenuti che la rassegna porta con sé. Al tempo stesso, oltre all’irriverenza verso il potere, l’idea di utilizzare il fallo come elemento protagonista di una così massiccia rielaborazione grafica, porta con se una riflessione sugli archetipi sessuali. Da una parte la donna oggetto, strumentalizzata e costretta a continui abusi su tutti i media. Dall’altra l’organo genitale maschile , oltraggioso, inadatto e costantemente strumentalizzato. Il risultato è una evitabilissima tendenza a non sentirsi bene con il proprio corpo senza un motivo apparente, il tutto al grido di: Contro le esposizioni scandalose e contro la sessualità alienata, tiriamo fuori le nostre pistole!

Tra gli artisti e tutti coloro che hanno partecipato alla Open Call troviamo: 2501, 9 Periodico, ADR, Alberonero, Alberto Della Beffa, Alessandro Grazi, Alessandro Torri, Alex Caligaris, Alpac, Andrea Marchese, Aris, Arturo 56, Au Osce, B’13, Banano Connection, Biodpi, BOL23, Bue 2530, Cancelletto, Canemorto, Carlitops, Carol Sinisi, Castaldi Francesco, Centina, Centon, Charlò, Chekos Art, Chiara Luzi, Cikita, Collettivo FX, Compagnia del Coprifuoco, Corn 79, Decay, Dissenzo Cognitivo, Dogukan, Dottor Porka, Elfo, Elkemi, ER7, Espi, Exit Enter, Federico Tomoz Bandini, Flavia Dodi, Florian, Frank Lucignolo, Freno per Sciacalli, Frenulo, Fuzzi, Gabriella Saiello, Galo, Giorgio Bartocci, Giovanni Casini, Glue Squad, Grande P, Guerrilla SPAM, Halo Halo, Hogre, Hopnn, Inyan, Jameer, James Boy, K2M, Kokore, Kraion, Krea Shit, Leonardo Suozzo, Luca Ledda, Luca Paoletti, Lucamaleonte, Marco Ferrarini, Martoz, Matteo Colantoni, Mattia Vegni, Meko, Mollaseconda, MP5, Mr Fijodor, Nebraska, Nicola Alessandrini, O’Kane, Omino71, Otti Art, Ox Crew, Paola Lesina, Paolo Carlini, Pepe Coibermuda, Pescegatto D, Peto, Pig, PsikoPatik, Raw Tella, Red, RMO 8120, RO, Samuele Vesuvio, Scoro, SeaCreative, Secle, Simone Pieralli, Snem, Sola, Solo Odio, SR, Stelleconfuse, StencilNoire, Tad RST, Tadh, Tomasz Sulej & Katurn, Uber, UfoCinque, Uno, Vlady Art, Werther, YP-BI, Zibe.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto alle immagini e da due parole scritte da chi, ha avuto modo di percorrere ed osservare dal vivo le opere, fotografarle ed inviarcele per comporre questo intenso recap. Enjoy it.

Al risveglio del Sabato mattina passato (unico giorno con sole rivoluzionario in quel di Milano) vediamo che i ragazzi di Guerrilla Spam affiggono il progetto Up patriot to arms sulle rive del Fiume Martesana. Si, stanno parlando del fiume del nord-est della città, unito al parco ricopre una delle migliori aree della città. Affollata da scarpe da running, ruote di passeggini e tanti palloni da calcio. Un fiume che unisce le case residenziali di Gioia e la multietnica Viale Padova. Qui tutti rispettano il posto, comprese le Nutrie. A loro spetta il pane duro lanciato dalle finestre.
Presenta architetture storiche, una sede di MTV, il primo teatro di Zelig, la fantastica Cascina Martesana, un anfiteatro. Tutto molto bello. Ora sarà anche da ricordare per questo fantastico progetto.
Una forte silenziosa ribellione. Una ribellione che decora e non distrugge la città. – ZI ITALY

Thanks to our friends from ZI ITALY for The Pics

UP PATRIOTS TO ARMS in Milano (Recap)

Nuovo progetto firmato da Guerrilla SPAM ed Hogre, UP PATRIOTS TO ARMS è la protesta artistica contro l’Expo che ha nella forma, nell’aspetto e nell’idea, quella di un soggetto a forma fallica, di un open call aperta a chiunque, e di una installazione all’interno del Parco della Martesana di Milano.

Guerrilla SPAM ed Hogre partono da un concetto semplice, una riflessione spontanea per dare vita, similmente da quanto accade da alcuni anni con Shit Art Fair, ad un evento/esposizione in strada non autorizzato. Nei turbolenti giorni che hanno accompagnato l’apertura dell’Expo, nelle pratiche disoneste che hanno segnato l’inizio dei lavori, mancava una risposta concreta, libera e d’impatto come solo l’arte di strade riesce ad offrire.

Dall’idea di creare un evento parallelo ad Expo, gli artisti hanno ben pensato che il membro maschile potesse essere essere l’unico soggetto accostabile alle logiche mafiose dell’organizzazione, e soprattutto dei controversi contenuti che la rassegna porta con sé. Al tempo stesso, oltre all’irriverenza verso il potere, l’idea di utilizzare il fallo come elemento protagonista di una così massiccia rielaborazione grafica, porta con se una riflessione sugli archetipi sessuali. Da una parte la donna oggetto, strumentalizzata e costretta a continui abusi su tutti i media. Dall’altra l’organo genitale maschile , oltraggioso, inadatto e costantemente strumentalizzato. Il risultato è una evitabilissima tendenza a non sentirsi bene con il proprio corpo senza un motivo apparente, il tutto al grido di: Contro le esposizioni scandalose e contro la sessualità alienata, tiriamo fuori le nostre pistole!

Tra gli artisti e tutti coloro che hanno partecipato alla Open Call troviamo: 2501, 9 Periodico, ADR, Alberonero, Alberto Della Beffa, Alessandro Grazi, Alessandro Torri, Alex Caligaris, Alpac, Andrea Marchese, Aris, Arturo 56, Au Osce, B’13, Banano Connection, Biodpi, BOL23, Bue 2530, Cancelletto, Canemorto, Carlitops, Carol Sinisi, Castaldi Francesco, Centina, Centon, Charlò, Chekos Art, Chiara Luzi, Cikita, Collettivo FX, Compagnia del Coprifuoco, Corn 79, Decay, Dissenzo Cognitivo, Dogukan, Dottor Porka, Elfo, Elkemi, ER7, Espi, Exit Enter, Federico Tomoz Bandini, Flavia Dodi, Florian, Frank Lucignolo, Freno per Sciacalli, Frenulo, Fuzzi, Gabriella Saiello, Galo, Giorgio Bartocci, Giovanni Casini, Glue Squad, Grande P, Guerrilla SPAM, Halo Halo, Hogre, Hopnn, Inyan, Jameer, James Boy, K2M, Kokore, Kraion, Krea Shit, Leonardo Suozzo, Luca Ledda, Luca Paoletti, Lucamaleonte, Marco Ferrarini, Martoz, Matteo Colantoni, Mattia Vegni, Meko, Mollaseconda, MP5, Mr Fijodor, Nebraska, Nicola Alessandrini, O’Kane, Omino71, Otti Art, Ox Crew, Paola Lesina, Paolo Carlini, Pepe Coibermuda, Pescegatto D, Peto, Pig, PsikoPatik, Raw Tella, Red, RMO 8120, RO, Samuele Vesuvio, Scoro, SeaCreative, Secle, Simone Pieralli, Snem, Sola, Solo Odio, SR, Stelleconfuse, StencilNoire, Tad RST, Tadh, Tomasz Sulej & Katurn, Uber, UfoCinque, Uno, Vlady Art, Werther, YP-BI, Zibe.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto alle immagini e da due parole scritte da chi, ha avuto modo di percorrere ed osservare dal vivo le opere, fotografarle ed inviarcele per comporre questo intenso recap. Enjoy it.

Al risveglio del Sabato mattina passato (unico giorno con sole rivoluzionario in quel di Milano) vediamo che i ragazzi di Guerrilla Spam affiggono il progetto Up patriot to arms sulle rive del Fiume Martesana. Si, stanno parlando del fiume del nord-est della città, unito al parco ricopre una delle migliori aree della città. Affollata da scarpe da running, ruote di passeggini e tanti palloni da calcio. Un fiume che unisce le case residenziali di Gioia e la multietnica Viale Padova. Qui tutti rispettano il posto, comprese le Nutrie. A loro spetta il pane duro lanciato dalle finestre.
Presenta architetture storiche, una sede di MTV, il primo teatro di Zelig, la fantastica Cascina Martesana, un anfiteatro. Tutto molto bello. Ora sarà anche da ricordare per questo fantastico progetto.
Una forte silenziosa ribellione. Una ribellione che decora e non distrugge la città. – ZI ITALY

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