Todd REAS James for Asphalt Biennale D’Art Urbain
A distanza di qualche giorno torniamo a Charleroi in Belgio dove il grande Todd REAS James fa il suo ritorno in strada portando a termine un nuovo ed iconico intervento dei suoi in occasione della prima edizione dell’Asphalt Biennale D’Art Urbain 2014.
Dopo la serie di esibizioni, tra cui l’ultima “Secret Garden“ aperta all’interno degli spazi della Galleria Patricia Armocida di Milano, Todd REAS James si sposta in Belgio per prendere parte come uno dei nomi caldi di questa prima edizione dell’Asphalt Biennale D’Art Urbain della cittadina Belga. La kermesse inaugurata con l’apertura dell’esuberante group show “Just Before Brazil“ sta mettendo in campo nomi di spessore del panorama internazionale offrendo loro l’opportunità di esprimersi per le strade della città.
Come abbiamo avuto modo di vedere proprio nel corso dei nostri coverage, l’approccio visivo dell’interprete si sviluppa per mezzo di una forte dose di colore che dà vita ad una rielaborazione in chiave personale di figure e situazioni legate all’uomo. In questo senso tutta l’opera dell’artista rappresenta una elaborazione e soprattutto un indagine personale sull’uomo moderno andando a toccare argomenti delicati come la guerra, il fermento sociale e rivolte di questi tempi, la crisi ed i conflitti sempre più accesi, contrapponendo queste situazioni a stralci di vita quotidiana in cui le cose, nonostante tutte queste situazioni di dolore e lotta, restano di fatto invariate. È interessante notare come l’interprete per sviluppare queste sue importanti riflessioni scelga di affidarsi ad una rappresentazione vivace, un stile cartoon basic che si avvale di tinte e colori belli saturi e che restituisce a chi osserva una trama caratteristica e ricca di dettagli da cogliere e scoprire.
Per la rassegna Todd REAS James ha l’opportunità di confrontarsi con un bel po’ di spazio, due distinte pareti che sceglie di coprire da una parte con una delle sue iconiche e controverse rappresentazioni, con tanto di donne nude e sangue a palate – anche se ben celato – dall’altra invece sceglie di sviluppare un approccio maggiormente astratto inanellando una serie di forme e configurazioni cromatiche, interrotte da alcuni volti, che vanno a coprire ed inondare tutto la superfice di lavoro.
Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultimo lavoro del grande artista, il consiglio è quello di darci un occhiata ma restate sintonizzati nei prossimi giorni proseguiremo il nostro coverage sulla bella rassegna belga.