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GORGO

Tobias Kroeger “Fools” at Kunstmix (Recap)

La Kunstmix Gallery di Brema presenta “Fools” ultima fatica del grande Tobias Kroeger aka Tobe, una nuova esibizione che segna un punto importante di svolta nelle dinamiche pittoriche e stilistiche dell’artista tedesco.

Aperta lo scorso 13 di Marzo, fino al prossimo 10 di Aprile, questo nuovo show cambia completamente le carte in tavola e vede l’interprete sviluppare un nuovo ed inedito corpo di lavoro, in totale controtendenza con quelle che sono le sue iconiche pitture.

Come abbiamo avuto modo di vedere, le produzioni di Tobias Kroeger, sono cadenzata dalla volontà dell’interprete di affidare allo spettatore una personale lettura tematica. Ciascuno dei ritratti con i quali l’artista si confronta, sono realizzati attraverso una pittura realistica in grado di ben suggerire stati emozionali dei soggetti rappresentati.

Perlopiù adulti od anziani, i protagonisti delle pitture del tedesco attraverso la loro espressività incarnano il periodo attuale ma sopratutto vengono attraversati – letteralmente – da una serie di elementi geometrici che rilevano il legame tra il personale background in strada dell’autore ed il suo approdo ad una pittura più canonica. In questo senso l’artista inserisce all’interno dei corpi rappresentati una serie di forme ed elementi geometrici che letteralmente ne trapassano la carne. L’idea è quella di porre in essere una analogia tra i corpi organici dei soggetti realizzati, è la staticità e precisione nella forma di queste strutture che tanto ricordano le architetture urbane. Attraverso questo atto pittorico appare chiara l’esigenza dell’interprete di confrontarsi e di scavare all’interno dello spettro emozionale dell’essere umano, rivelandone la fragilità intrinseca, i malesseri, le paure e gli stati d’animo. Questi ultimi, nell’idea dell’artista prendono forma e sostanza di giganteschi elementi geometrici capaci di commutare profondamente l’aspetto delle figure dipinte. Proprio come le emozioni che inevitabilmente cambiano le espressioni e l’aspetto del nostro corpo, sia a livello interiore che esteriore, questi giganteschi blocchi si inseriscono nei corpi, si pongono come ideale analogia dei ‘pesi’ che sosteniamo quotidianamente e che giorno dopo giorno cambiano il nostro aspetto.

Per quelli che si aspettavano di trovarsi di fronte gli iconici ritratti, ha qui una bella sorpresa. Tobias Kroeger cambia registro affidandosi, anzitutto ad una serie di tinte chiare e tenui, in netta contrapposizione con i colori più terreni delle sue precedenti produzioni, ma sopratutto variando l’approccio stilistico ed affidandosi ad una pittura maggiormente viscerale. Partendo da un impulso lineare, e rievocando quella ch eè la base cubista dei suoi interventi, l’autore sceglie una raffigurazione in grado di porsi come ideale ponte emozionale tra arte urbana e pittura espressionista. Nei venticinque nuovi ritratti presentati per l’esibizione, più leggeri ed espressivi, l’interprete sviluppa un tratto rapido capace di catturare la facilità di uno sketch. Lavorando quindi attraverso una impostazione istintiva, ecco emergere corpi irregolari, sgocciolature, linee rapide che ben si sposano con la tematica di una società dispotica che caratterizza tutta mostra e che riescono a porsi in totale controtendenza con quanto siamo soliti aspettarci dall’autore.

Ad accompagnare il nostro testo una bella e lunga serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento, un video del making of del murale dipinto e lo splendido risultato finale, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

Everyone that expected to see portraits painted in earthy oil colours on canvas at the solo-exhibition “FOOLS” of Tobias Kroeger was taken by surprise.

One year after his solo-show “Face-Off” Tobias Kroeger presents the visitors a world of light colours in which he integrates masterly his line and makes more use of his graffiti background. Based on his characteristic cubistic elements he gives birth to 25 new portraits, that build an exciting bridge between urban art and classical modernism.

In Kroeger`s current development period he puts the drawing conciously in the center of his work. His new works capture the ease of a sketch, they are much lighter, more expressive and show obvious characteristics of urban art. Fonts, drippings and scetchy lines define his new paintings and remind of neo-expressionism and the German ‘New wild ones’. In his work distraction is still present and also much subtile irony. The big question whether we are all being fooled and on the way to a dystopic society is the guiding theme in the current exhibition “FOOLS”.

Kunstmix
Kolpingstraße 18
28195 Bremen

Thanks to The Artist for The Pics

Tobias Kroeger “Fools” at Kunstmix (Recap)

La Kunstmix Gallery di Brema presenta “Fools” ultima fatica del grande Tobias Kroeger aka Tobe, una nuova esibizione che segna un punto importante di svolta nelle dinamiche pittoriche e stilistiche dell’artista tedesco.

Aperta lo scorso 13 di Marzo, fino al prossimo 10 di Aprile, questo nuovo show cambia completamente le carte in tavola e vede l’interprete sviluppare un nuovo ed inedito corpo di lavoro, in totale controtendenza con quelle che sono le sue iconiche pitture.

Come abbiamo avuto modo di vedere, le produzioni di Tobias Kroeger, sono cadenzata dalla volontà dell’interprete di affidare allo spettatore una personale lettura tematica. Ciascuno dei ritratti con i quali l’artista si confronta, sono realizzati attraverso una pittura realistica in grado di ben suggerire stati emozionali dei soggetti rappresentati.

Perlopiù adulti od anziani, i protagonisti delle pitture del tedesco attraverso la loro espressività incarnano il periodo attuale ma sopratutto vengono attraversati – letteralmente – da una serie di elementi geometrici che rilevano il legame tra il personale background in strada dell’autore ed il suo approdo ad una pittura più canonica. In questo senso l’artista inserisce all’interno dei corpi rappresentati una serie di forme ed elementi geometrici che letteralmente ne trapassano la carne. L’idea è quella di porre in essere una analogia tra i corpi organici dei soggetti realizzati, è la staticità e precisione nella forma di queste strutture che tanto ricordano le architetture urbane. Attraverso questo atto pittorico appare chiara l’esigenza dell’interprete di confrontarsi e di scavare all’interno dello spettro emozionale dell’essere umano, rivelandone la fragilità intrinseca, i malesseri, le paure e gli stati d’animo. Questi ultimi, nell’idea dell’artista prendono forma e sostanza di giganteschi elementi geometrici capaci di commutare profondamente l’aspetto delle figure dipinte. Proprio come le emozioni che inevitabilmente cambiano le espressioni e l’aspetto del nostro corpo, sia a livello interiore che esteriore, questi giganteschi blocchi si inseriscono nei corpi, si pongono come ideale analogia dei ‘pesi’ che sosteniamo quotidianamente e che giorno dopo giorno cambiano il nostro aspetto.

Per quelli che si aspettavano di trovarsi di fronte gli iconici ritratti, ha qui una bella sorpresa. Tobias Kroeger cambia registro affidandosi, anzitutto ad una serie di tinte chiare e tenui, in netta contrapposizione con i colori più terreni delle sue precedenti produzioni, ma sopratutto variando l’approccio stilistico ed affidandosi ad una pittura maggiormente viscerale. Partendo da un impulso lineare, e rievocando quella ch eè la base cubista dei suoi interventi, l’autore sceglie una raffigurazione in grado di porsi come ideale ponte emozionale tra arte urbana e pittura espressionista. Nei venticinque nuovi ritratti presentati per l’esibizione, più leggeri ed espressivi, l’interprete sviluppa un tratto rapido capace di catturare la facilità di uno sketch. Lavorando quindi attraverso una impostazione istintiva, ecco emergere corpi irregolari, sgocciolature, linee rapide che ben si sposano con la tematica di una società dispotica che caratterizza tutta mostra e che riescono a porsi in totale controtendenza con quanto siamo soliti aspettarci dall’autore.

Ad accompagnare il nostro testo una bella e lunga serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento, un video del making of del murale dipinto e lo splendido risultato finale, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

Everyone that expected to see portraits painted in earthy oil colours on canvas at the solo-exhibition “FOOLS” of Tobias Kroeger was taken by surprise.

One year after his solo-show “Face-Off” Tobias Kroeger presents the visitors a world of light colours in which he integrates masterly his line and makes more use of his graffiti background. Based on his characteristic cubistic elements he gives birth to 25 new portraits, that build an exciting bridge between urban art and classical modernism.

In Kroeger`s current development period he puts the drawing conciously in the center of his work. His new works capture the ease of a sketch, they are much lighter, more expressive and show obvious characteristics of urban art. Fonts, drippings and scetchy lines define his new paintings and remind of neo-expressionism and the German ‘New wild ones’. In his work distraction is still present and also much subtile irony. The big question whether we are all being fooled and on the way to a dystopic society is the guiding theme in the current exhibition “FOOLS”.

Kunstmix
Kolpingstraße 18
28195 Bremen

Thanks to The Artist for The Pics