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GORGO

The Thinker Child: Il murale di RUN a Croydon, Londra

Dopo tre giorni lavoro Giacomo Bufarini aka RUN ha terminato un nuovo murale nel sobborgo di Croydon nei pressi di Londra.

“The Thinker Child”, oltre a segnare il ritorno dell’artista su grande dimensione rappresenta un opportunità per approfondirne tematiche e stimoli. La pittura porta infatti con sé tutta una serie di considerazioni e riflessioni che riescono a centrare in maniera efficace quelle che sono le prerogative dell’artista e soprattutto i temi alla base del suo lavoro.

“Quando vedo le metropoli che stanno perdendo la loro identità o stanno abbracciando l’identità dettata da corporation, tecnologia e freddo disumano sviluppo – spiega l’artista – sento il dovere di offrire alle persone qualcosa che li faccia tornare alle loro origini”.

Si tratta di tema centrale nella pratica artistica di RUN, una direzione ben precisa che in maniera evidente si pone in totale contrapposizione con un approccio decorativo e scarico di significati che sempre più sta segnando gli sviluppi dell’arte in strada.

Tutto ciò si traduce in un significato molto profondo, una vera e propria mission. Egli vede nella strada l’opportunità di parlare e raggiungere un vasto pubblico al quale raccontare le storie dei luoghi che ha attraversato. In maniera diretta o indiretta, politica o sottile l’artista italiano tratta argomenti diversi, vuole smuovere le corde più profonde tracciando riflessioni interpersonali, affrontando l’esigenza di ripristinare un rapporto diretto con il pianeta.

Il bambino pensatore qui raffigurato è un segnalibro sulla nostra storia (o preistoria) per ricordarci che siamo fatti di sentimenti e polvere di stelle, per ricordarci che siamo umani e lo saremo sempre.

Partendo da questi spunti “The Thinker Child” è un’opera che reclama le stelle, la luna e il pianeta, il cielo e la terra: l’enorme figura tocca la sua fronte stringendo delicatamente la luna e l’altra mano va dolcemente a sfiorare il terreno stabilendo una connessione tra i due pianeti. Tutto ciò che è in mezzo, sei tu.

Photo credit: The Artist

The Thinker Child: Il murale di RUN a Croydon, Londra

Dopo tre giorni lavoro Giacomo Bufarini aka RUN ha terminato un nuovo murale nel sobborgo di Croydon nei pressi di Londra.

“The Thinker Child”, oltre a segnare il ritorno dell’artista su grande dimensione rappresenta un opportunità per approfondirne tematiche e stimoli. La pittura porta infatti con sé tutta una serie di considerazioni e riflessioni che riescono a centrare in maniera efficace quelle che sono le prerogative dell’artista e soprattutto i temi alla base del suo lavoro.

“Quando vedo le metropoli che stanno perdendo la loro identità o stanno abbracciando l’identità dettata da corporation, tecnologia e freddo disumano sviluppo – spiega l’artista – sento il dovere di offrire alle persone qualcosa che li faccia tornare alle loro origini”.

Si tratta di tema centrale nella pratica artistica di RUN, una direzione ben precisa che in maniera evidente si pone in totale contrapposizione con un approccio decorativo e scarico di significati che sempre più sta segnando gli sviluppi dell’arte in strada.

Tutto ciò si traduce in un significato molto profondo, una vera e propria mission. Egli vede nella strada l’opportunità di parlare e raggiungere un vasto pubblico al quale raccontare le storie dei luoghi che ha attraversato. In maniera diretta o indiretta, politica o sottile l’artista italiano tratta argomenti diversi, vuole smuovere le corde più profonde tracciando riflessioni interpersonali, affrontando l’esigenza di ripristinare un rapporto diretto con il pianeta.

Il bambino pensatore qui raffigurato è un segnalibro sulla nostra storia (o preistoria) per ricordarci che siamo fatti di sentimenti e polvere di stelle, per ricordarci che siamo umani e lo saremo sempre.

Partendo da questi spunti “The Thinker Child” è un’opera che reclama le stelle, la luna e il pianeta, il cielo e la terra: l’enorme figura tocca la sua fronte stringendo delicatamente la luna e l’altra mano va dolcemente a sfiorare il terreno stabilendo una connessione tra i due pianeti. Tutto ciò che è in mezzo, sei tu.

Photo credit: The Artist