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GORGO

The Library Street Collective – “The Z Project” a Further Look

Ancora una volta torniamo ad approfondire uno dei progetti a parer nostro di maggiore impatto dell’anno appena conclusosi parliamo di “The Z”, incarnazione dei ragazzi del The Library Street Collective di Detroit che hanno offerto ad una serie di artisti nazionali ed internazionali le pareti di un intero edificio.

Con quest’ultimo focus abbiamo deciso di darvi l’opportunità di vedere interamente il progetto con gli ultimi lavori che non erano stati precedentemente recensiti. Con gli interventi di Adrian Faulkner, B. Elevate, Dabs & Myla, Gaia, Lucy McLauchlan, Mr Jago, Pose, REVOK, Sam Friedman, Tristan Eaton, ancora una volta rimaniamo sbalorditi dalla qualità e dalla quantità di artisti messi in campo ma sopratutto dalla grande varietà di stili e tecniche presenti all’interno dell’edificio.

Il progetto nasce dalla volontà del collettivo The Library Street Collective di donare alla città un intero spazio completamente trasformato dagli interventi di arte pubblica, accade così che le pareti di un intero stabile, adibito a parcheggio, vengano completamente modellate in base alla peculiare visione di ogni singolo interprete. E’ importante riflettere sull’effettivo impatto di un idea del genere, la scelta di utilizzare i parcheggi come simbolo di una sorta di rinascita all’interno di un tessuto semi decadente come la cittadina statunitense, passata da un glorioso passato come ‘città dei motori’ allo stato di abbandono e depressione dovuta proprio alla chiusura delle prestigiose industrie dell’auto made in USA e che, proprio attraverso questo massiccio impegno, torna a calamitare l’attenzione su di se.

Gli stili adottati dagli artisti partecipanti spaziano davvero in tutte le direzione, dall’astrattismo più puro di Mr Jago, ai tratti maggiormente legati all’illustrazione come gli interventi del duo Dabs & Myla o di B. Elevate, passando per il particolare tratto paesaggistico di Gaia, fino all’approccio pop del duo Pose e Revok, di Tristan Eaton ed Adrian Faulkner, fortemente contaminati dal personale background da graffiti artisti, arrivando infine ai particolari tratti di Lucy McLauchlan e Sam Friedman.

Scrollate giù ad attendervi tre pagine con una ricchissima serie di scatti con tutte le ultime opere realizzate per il bel progetto statunitense, dateci un occhiata, siamo certi vista la caratura degli artisti partecipanti che non mancherete di apprezzare e se volete approfondire gli altri lavori all’interno del progetto, vi rimandiamo qui alla nostra sezione apposita, enjoy it.

Pics by Drew Baker

The Library Street Collective – “The Z Project” a Further Look

Ancora una volta torniamo ad approfondire uno dei progetti a parer nostro di maggiore impatto dell’anno appena conclusosi parliamo di “The Z”, incarnazione dei ragazzi del The Library Street Collective di Detroit che hanno offerto ad una serie di artisti nazionali ed internazionali le pareti di un intero edificio.

Con quest’ultimo focus abbiamo deciso di darvi l’opportunità di vedere interamente il progetto con gli ultimi lavori che non erano stati precedentemente recensiti. Con gli interventi di Adrian Faulkner, B. Elevate, Dabs & Myla, Gaia, Lucy McLauchlan, Mr Jago, Pose, REVOK, Sam Friedman, Tristan Eaton, ancora una volta rimaniamo sbalorditi dalla qualità e dalla quantità di artisti messi in campo ma sopratutto dalla grande varietà di stili e tecniche presenti all’interno dell’edificio.

Il progetto nasce dalla volontà del collettivo The Library Street Collective di donare alla città un intero spazio completamente trasformato dagli interventi di arte pubblica, accade così che le pareti di un intero stabile, adibito a parcheggio, vengano completamente modellate in base alla peculiare visione di ogni singolo interprete. E’ importante riflettere sull’effettivo impatto di un idea del genere, la scelta di utilizzare i parcheggi come simbolo di una sorta di rinascita all’interno di un tessuto semi decadente come la cittadina statunitense, passata da un glorioso passato come ‘città dei motori’ allo stato di abbandono e depressione dovuta proprio alla chiusura delle prestigiose industrie dell’auto made in USA e che, proprio attraverso questo massiccio impegno, torna a calamitare l’attenzione su di se.

Gli stili adottati dagli artisti partecipanti spaziano davvero in tutte le direzione, dall’astrattismo più puro di Mr Jago, ai tratti maggiormente legati all’illustrazione come gli interventi del duo Dabs & Myla o di B. Elevate, passando per il particolare tratto paesaggistico di Gaia, fino all’approccio pop del duo Pose e Revok, di Tristan Eaton ed Adrian Faulkner, fortemente contaminati dal personale background da graffiti artisti, arrivando infine ai particolari tratti di Lucy McLauchlan e Sam Friedman.

Scrollate giù ad attendervi tre pagine con una ricchissima serie di scatti con tutte le ultime opere realizzate per il bel progetto statunitense, dateci un occhiata, siamo certi vista la caratura degli artisti partecipanti che non mancherete di apprezzare e se volete approfondire gli altri lavori all’interno del progetto, vi rimandiamo qui alla nostra sezione apposita, enjoy it.

Pics by Drew Baker