The Library Street Collective: “Exhibit Z” Show (Recap)
A distanza di tempo torniamo ad approfondire i lavori del bel progetto realizzato dai ragazzi di The Library Street Collective, con “Exhibit Z” infatti ci addentriamo in un corposo show che raccoglie quanto di buono visto nell’omonimo progetto all’interno di una esuberante mostra.
Uno dei progetti che senza dubbio ha segnato questi ultimi è “The Z Project”, il team di The Library Street Collective, galleria, spazio espositivo e vero e proprio bacino di progetti a carattere urbano, ha riunito all’interno dei grandi parcheggi di un unico edificio un roster pazzesco di nomi di primissimo livello dell’arte urbana contemporanea andando a spaziare in stili ed ambiti visivi per certi versi opposti e completamente differenti, raccogliendo il meglio da tutto il mondo e riversandolo all’interno di un bacino visivo particolare e dal grande impatto visivo. Tra gli artisti partecipanti ricordiamo: How & Nosm, Maya Hayuk, Saner, Augustine Kofie, Interesni Kazki, POSE, Logan Hicks, Hense, Dabs & Myla, Revok, Gaia, b., Adrian Falkner, Cyrcle., Matt W. Moore, Tristan Eaton, Lucy McLauchlan, Wais1, Remi Rough, Reyes, Sam Friedman, Mr Jago ed infine Push, tutti al lavoro sulle lunghissime pareti di questo enorme parcheggio che si è letteralmente trasformato in un opere vivente e multi sfaccettata.
Facendo seguito proprio ai lavori all’interno dell’edificio, e per chiudere il cerchio su questa brillante esperienza urbana, The Library Street Collective presenta “Exhibit Z” un enorme group show caratterizzato dalla presenza di tutti quegli artisti partecipanti al bel progetto urbano. In questo modo all’interno del gigantesco garage sito al centro di Detroit possiamo osservare la parte urbana del percorso artistico dei partecipanti, mentre all’interno degli spazi della galleria andiamo a ritrovare tutta l’espressione e la ricerca degli artisti partecipanti. Una mostra che si diverte a spaziare sia nei medium proposti, sculture, dipinti, disegni sia e sopratutto negli stili, dal surreale, all’astrattismo più puro, passando per chi si affida ad una pittura più figurativa, insomma tutto quel calderone che ormai sta investendo la street art e che trova in questo show senza dubbio un interessante spaccato temporale.
Scrollate giù, dopo il salto infatti una bella selezione di immagini con i dettagli dell’allestimento proposto, il consiglio è come sempre quello di darci un occhiata e se siete interessati vi rimandiamo alla nostra corposa sezione per ripercorrere tutti i momenti e tutti gli interventi realizzati all’interno del bel progetto di Detroit.
Pics via Arrested Motion