THE BOOST – SZ ZS

THE BOOST nasce dalla voglia di raccontarvi quella che è la grande scena artistica italiana, in questa rubrica cercheremo di proporvi artisti dotati ma poco conosciuti al grande pubblico. Uno spazio che vogliamo dedicare a coloro che ci hanno colpito per capacità e stile personale, andando poi seguirne l’evoluzione nel corso del tempo.

E’ tempo di giocare con la carta insieme al duo SZ ZS

Discostiamoci un pochino dalla pittura, dalla vernice e della bomboletta, per immergerci in un mondo di carta, da poter toccare e sentire, dove un incursione notturna lascia li in balia del tempo e della natura corpi raccolti all’interno di quadrati, che si muovono si mischiano rimescolando le carte della stessa fisionomia umana e rivolgendo il loro sguardo sul nostro che si apre ad un sorriso flebile e divertito per chi c’ha voluto lasciare quel dono estemporaneo di divertimento e semplicità, SZ ZS.

Di progetti lanciati alla rinfusa e che poi non trovano seguito per mancanza di volontà e di una evoluzione stilistica ce ne sono diversi, tra tutti troviamo spesso come medium più usato la carta con relativi paste-up. Di facile reperibilità e soprattutto con l’opportunità, anche a chi non è dotato di grandissime capacità di disegno, di tratto di dire la propria in strada, un qualcosa di accessibile a chiunque insomma e di conseguenza uno dei sistemi più abusati. Il lavoro del duo SZ ZS è stata una piacevole sorpresa per la sua semplicità e per i diversi e pressochè infiniti spunti che gli artisti possono , e devono, portare avanti, i due ragazzi con “Paperboy” hanno ideato un loro personale progetto con il quale si esprimono e dialogano con passati e spettatori divertiti.

Il nome stesso del progetto per chi è nato negli anni ’80 richiamerà certamente i pomeriggi passati a spendere la paghetta settimanale al coin-op firmato Atari nel Bar più affezionato, il “ragazzo di carta”’ torna a vivere così a distanza di parecchi anni sotto una nuova veste e sotto un diverso ambiente creativo.

Il lavoro del duo si sviluppa principalmente attraverso una figura di un ragazzo stampata su un griglia compositiva di fogli A4, qui entra in gioco la loro fantasia, il sapersi destreggiare tra le barriere urbane, gli appigli, i muri e gli insediamenti architettonici per attaccare la figura. Quello che potrebbe sembrare un limite diventa piuttosto peculiarità e vera e propria risorsa per gli SZ ZS che inventano e reinventano veri e propri mash-up corporei, oppure parti come la testa che del personaggi che diventa un areo, il cuore un origami, le gambe che fuggono via a causa di una folata di vento, i quadrati proposti vengono incollati, spostati, mischiati e trasformati, come se si trattasse di grandi puzzle, gli SZ ZS giocano con lo spazio e l’ambiente e talvolta con la stessa figura stampata, lasciandosi possibilità quindi infinite per relazionarsi con la parete e ciò che la circonda ma soprattutto con gli incuriositi passanti ed osservatori casuali.

cargocollective.com/szzs
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