THE BOOST – Alberonero
THE BOOST nasce dalla voglia di raccontarvi quella che è la grande scena artistica italiana, in questa rubrica cercheremo di proporvi artisti dotati ma poco conosciuti al grande pubblico. Uno spazio che vogliamo dedicare a coloro che ci hanno colpito per capacità e stile personale, andando poi seguirne l’evoluzione nel corso del tempo.
Secondo appuntamento con ALBERONERO
Ho avuto un colpo di fulmine, davvero mi sono innamorato di questo tratto così delicato, e come se passeggiando per strada pensando ai fatti vostri rimanete folgorati da un disegno, un semplice disegno che nasconde all’interno tutta la fantasia, il gioco di un bambino, vi ricordate così di quando più piccoli armati di pennarelli scarabocchiavate chissà quale mostro o congettura partorita dalla vostra innocente mente.
Piedi ben saldi a terra e tanta voglia di lavorare sodo, sospeso tra sogno e realtà questo è Alberonero.
Giovane con bisogno di adrenalina Alberonero vive la sua città, Lodi, in bici alla ricerca di spazi da poter colpire. Inizia il suo cammino approcciandosi agli stencil ed alla scrittura nasce così nel 2006 il primo progetto personale “Ventana”.
Ventana, finestra in spagnolo, è una raccolta di testi che si evolvono attorno a sensazioni e stati d’animo, Ventana è concepito come un simbolo, è di tutti poiché è un elemento che si inserisce nello spazio e nella quotidianità di ciascuno di noi. Una catarsi simbolica fatta di parole poste su sfondi reali dal semplice, fresco e fruibile impatto per chi legge.
Dopo questo primo incipit inizia un periodo di riflessione che lo porta a confrontarsi con una diversa espressione comunicativa. Il passo successivo per l’artista è un progressivo allontanarsi dal mondo degli stencil per abbracciare quello dei graffiti e del lettering, nasce così Alberonero.
Siamo nel 2008 e la scossa proviene dai pensieri scritti nei bivacchi delle Alpi Lagorai, paesaggi immersi nella natura dove l’occhio incrocia pini neri, alti ma anche alberi spogli e vuoti, un viaggio dentro se stessi che si concretizza in una fanzine dal titolo “Alberonero”, l’artista sente il bisogno di comunicare ciò che sente dentro, ciò che succede vicino a lui ed al suo mondo. Decide far esplodere i propri pensieri e stati d’animo attraverso un linguaggio più diretto che sia ancora maggiormente fruibile, si approda così ad un utilizzo massiccio di colori e percezioni visive.
Alberonero così inizia ad utilizzare elementi astratti, geometrie nette e forme piene di colore, il disegno si fà più incisivo e molto lontano dalla scrittura con il risultato di instaurare una comunicazione maggiore con lo spettatore, ma non solo. In una continua evoluzione e assorbito dalla passione per gli spazi e gli elementi architettonici che lo accompagnano nella sua quotidianità, iniziano le prime rappresentazioni di architetture ed elementi urbani.
Nel frattempo l’artista entra maggiormente in contatto con la realtà della sua città e successivamente alle esperienze con con l’ Associazione CLAM e al CREATURE FEST nel biennio 2010-2011, entra in contatto con altri artisti ed insieme ad Alfano, Bang ed altri interpreti della scena cittadina si viene a creare il dinamico collettivo Sinapsi (SNPS). Il collettivo nasce con l’idea di coinvolgere le persone e creare circostanze di scambio e di unione nella realtà artistica indipendente. Nonostante sia un progetto giovane, SNPS riesce a collezionare una serie d’inviti, collaborazioni e progetti individuali importanti che culminano con la partecipazione come unica realtà italiana, al GRAND SALON de la MICRO-EDITION di Lione.
Il percorso artistico di Alberonero si intensifica, nasce così una nuova collaborazione con la casa editrice francese “brambram” per la quale cura la parte artistica su progetti, poster e illustrazioni.
Alberonero ormai è arrivato ad una maturità artistica che si nota nei suoi lavori, le opere proposte raggiungono lo scopo di catturare l’attenzione ma anche quella di catalizzare sensazioni e pensieri dello spettatore.
Elemento centrale e caratteristico è il perenne desiderio di accompagnare la rappresentazione con una sorta di “peso poetico” figurativo e concettuale che vada aldilà del disegno con i nuovi progetti che mi avvicinano definitivamente al mondo infantile dei colori primari e delle forme semplici, tra i maggiori ispiratori Paul Klee. Ricerca di elementi puliti e spesso spontanei, con tratti irregolari che diano movimento e naturalezza al disegno.
Universo di semplicità con gli occhi rivolti a mondi inusuali: giostre e oggetti della quotidianità son ciò che predilige proprio per ciò che suggestionano a livello comunicativo.
Anche nei graffiti che comunque l’artista per passione decide di non abbandonare del tutto, si sperimentano nuovi concetti con un lettering ma comunque vicino all’astrazione, in una costante ricerca di forme inusuali ed atipiche anche qui viene proposto un utilizzo di colori saturi con il risultato di donare all’opere una serie di diverse e possibili letture.
Nei progetti futuri di Alberonero ci sono la realizzazione ed il completamento del proprio spazio web, ma anche un progetto personale dal titolo “Homeless”, sul quale ha già pronto un libro illustrativo, basato sulla decontestualizzazione degli elementi dell’abitare insieme ad alcuni progetti di vuoti di luce e colore il tutto in via di completamento con una esposizione nella prossima primavera.
Ancora, nuovi progetti legati al colettivo SNPS con il quale sta lavorando alla realizzazione di un video e stampe in combo.
Una vasta collaborazione con Ciredz che vedrà i due impegnati in uno studio di forme e cromie dove le scale di grigi del primo fanno da contrasto con i colori di Alberonero, la realizzazione di un libro con disegni, un’esibizione ed infine un installazione.
Infine in estate una combo con Frida, artista francese presente al Creature Fest di quest’anno.