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GORGO

Tellas x Alberonero- “Holey Grid” New Mural in Sardinia

L’incontro tra Tellas ed Alberonero, sancisce il connubio di due differentissimi approcci visivi e tematici, in un unico lavoro che non nascondiamo ci ha lasciato assolutamente a bocca aperta.

L’intervento unisce due stile differenti ma che trovano il loro comune denominatore all’interno di una dialettica fortemente legata all’astrattismo, Tellas come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte attraverso una continua e mai sazia ricerca, porta avanti un personale sviluppo di forme e figure figlie di una precisa influenza che nel suo caso trova il giusto legame con la natura. Quest’ultima è senza dubbio la protagonista indiscussa delle produzioni del grande interprete dove assistiamo attraverso una forte filtro astratto alla formazione di forme e figure, le osserviamo mentre si muovono all’interno degli spazi, aprendosi e disintegrando parte del loro manto visivo, intrecciandosi con la stessa superfice di lavoro fino a creare una vera e proprio ragnatela ricchissima di elementi e spunti differenti.

Dal canto suo Alberonero prosegue nel portare avanti la personale simbiosi con i colori, l’artista italiano attraverso il proprio personale lavoro continua a sviluppare una ricerca basata sulla necessità di veicolare i colori e la loro differente applicazione e percezione all’interno di specifiche forme e figure. Osservando in particolare il percorso dell’interprete è interessante notare come lo stesso si affidi ad una serie di piccoli quadrati, di dimensione ridotta rispetto ai primi tempi, che vanno a muoversi all’unisono formando configurazioni differenti e sfaccettate dove ritroviamo un vero e proprio percorso sensato, con vere e proprie scale cromatiche, oppure istintivo con le tinte che si muovono spegnendosi ed accendendosi all’interno della superfice di lavoro.

Quando siamo venuti a conoscenza della combo, il nostro immaginario ha per un secondo iniziato a fantasticare sulle differenti alchimie che i due artisti potevano imbastire all’interno di un unico lavoro cercando quindi in un certo senso di prevedere quello che potevamo aspettarci, tutto assolutamente inutile. Il lavoro, dal titolo “Holey Grid”, combina alla perfezione nel modo probabilmente migliore le differenti visioni di ogni singolo artista, da una parte lo studio cromatico di Alberonero con una serie di caselle che vanno mano a mano scorrendo verso destra sviluppare una trama cromatica che passa da un azzurro chiaro ad una tonalità decisamente più scura. Lo spunto del primo consente di imbastire una sorta di background che va a riprendere l’idea direttamente dal bel progetto di Tellas dal titolo “Buchi”, la serie è costituita da alcuni lavori che l’interprete sceglie di realizzare lasciando intatta la superfice, che costituisce quindi il contenuto della forma stessa, che viene tracciata fino alla creazione di una delle sue iconiche figure naturali. In quello quindi che è un lavoro al contrario la forma dell’artista viene ricavata direttamente dalle caselle di Alberonero per un effetto finale assolutamente impattante e coinvolgente, chapeau!

Vi lasciamo alle splendide immagini in calce con alcuni scatti durante le fasi del making of fino all’eccellente risultato finale, dateci un occhiata siamo certi che non mancherete di apprezzare e vi ricordiamo che sono ancora disponibili le ultime copie di From Outer Space, la serigrafia che abbiamo prodotto proprio insieme a Tellas, acquistabile comodamente sul nostro store.

Thanks to The Artists for The Pics
Pics by Eva Ligas

Tellas x Alberonero- “Holey Grid” New Mural in Sardinia

L’incontro tra Tellas ed Alberonero, sancisce il connubio di due differentissimi approcci visivi e tematici, in un unico lavoro che non nascondiamo ci ha lasciato assolutamente a bocca aperta.

L’intervento unisce due stile differenti ma che trovano il loro comune denominatore all’interno di una dialettica fortemente legata all’astrattismo, Tellas come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte attraverso una continua e mai sazia ricerca, porta avanti un personale sviluppo di forme e figure figlie di una precisa influenza che nel suo caso trova il giusto legame con la natura. Quest’ultima è senza dubbio la protagonista indiscussa delle produzioni del grande interprete dove assistiamo attraverso una forte filtro astratto alla formazione di forme e figure, le osserviamo mentre si muovono all’interno degli spazi, aprendosi e disintegrando parte del loro manto visivo, intrecciandosi con la stessa superfice di lavoro fino a creare una vera e proprio ragnatela ricchissima di elementi e spunti differenti.

Dal canto suo Alberonero prosegue nel portare avanti la personale simbiosi con i colori, l’artista italiano attraverso il proprio personale lavoro continua a sviluppare una ricerca basata sulla necessità di veicolare i colori e la loro differente applicazione e percezione all’interno di specifiche forme e figure. Osservando in particolare il percorso dell’interprete è interessante notare come lo stesso si affidi ad una serie di piccoli quadrati, di dimensione ridotta rispetto ai primi tempi, che vanno a muoversi all’unisono formando configurazioni differenti e sfaccettate dove ritroviamo un vero e proprio percorso sensato, con vere e proprie scale cromatiche, oppure istintivo con le tinte che si muovono spegnendosi ed accendendosi all’interno della superfice di lavoro.

Quando siamo venuti a conoscenza della combo, il nostro immaginario ha per un secondo iniziato a fantasticare sulle differenti alchimie che i due artisti potevano imbastire all’interno di un unico lavoro cercando quindi in un certo senso di prevedere quello che potevamo aspettarci, tutto assolutamente inutile. Il lavoro, dal titolo “Holey Grid”, combina alla perfezione nel modo probabilmente migliore le differenti visioni di ogni singolo artista, da una parte lo studio cromatico di Alberonero con una serie di caselle che vanno mano a mano scorrendo verso destra sviluppare una trama cromatica che passa da un azzurro chiaro ad una tonalità decisamente più scura. Lo spunto del primo consente di imbastire una sorta di background che va a riprendere l’idea direttamente dal bel progetto di Tellas dal titolo “Buchi”, la serie è costituita da alcuni lavori che l’interprete sceglie di realizzare lasciando intatta la superfice, che costituisce quindi il contenuto della forma stessa, che viene tracciata fino alla creazione di una delle sue iconiche figure naturali. In quello quindi che è un lavoro al contrario la forma dell’artista viene ricavata direttamente dalle caselle di Alberonero per un effetto finale assolutamente impattante e coinvolgente, chapeau!

Vi lasciamo alle splendide immagini in calce con alcuni scatti durante le fasi del making of fino all’eccellente risultato finale, dateci un occhiata siamo certi che non mancherete di apprezzare e vi ricordiamo che sono ancora disponibili le ultime copie di From Outer Space, la serigrafia che abbiamo prodotto proprio insieme a Tellas, acquistabile comodamente sul nostro store.

Thanks to The Artists for The Pics
Pics by Eva Ligas