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Sten & Lex – “Paesaggi Industriali” at Celaya Brothers Gallery (Recap)

Andiamo finalmente a dare un occhiata approfondita a “Paesaggi Industriali” solo show firmato da Sten & Lex all’interno degli spazi della Celaya Brothers Gallery di Città del Messico, nuova esibizione caratterizzata da un allestimento che raccoglie gli ultimi stimoli stilistici del grande duo italiano.

Preceduta dallo splendido lavoro realizzato proprio durante i giorni dell’apertura dell’esibizione (Covered), lo show fà seguito a “Matrici Distrutte” esibizione aperta lo scorso febbraio all’interno degli spazi della Wunderkammern Gallery di Roma.

Completamente assorti ed impegnati nel portare avanti la loro idea di sviluppo astratto, Sten & Lex proseguono la loro evoluzione. L’approccio astratto che sta fortemente influenzando le produzioni del duo in questo ultimo periodo si sviluppa attraverso una ricerca di forme e contenuti stilistici differenti capaci di discordarsi dai canonici ritratti. Lasciando inalterato lo stile ma soprattutto il processo che li ha resi celebri ,Sten & Lex cambiano completamente tema, mettendo da parte per il momento le riproduzioni dei volti, il duo sta sperimentando, procedendo in diverse direzioni lasciandosi completamente affascinare dalle geometrie e dalle componenti astratte facendole loro e rilasciandole sulla parete attraverso la proprio inconfondibile tecnica. A nostra avviso, risiede proprio qui la svolta, se infatti prima l’immagine di base era comunque il viso di una persona all’interno della quale si scatenavano i fasci e le matrici distrutte delle linee, adesso le stesse rappresentano il fulcro stesso dell’opera. Ne costituiscono il cuore stesso, segnando lo spazio, facendo emergere forme e configurazioni differenti, si muovono silenziose ed armoniose correndo su tutta la densità a disposizione innescando incontri e scontri e dando vita ad una ricchezza di dettagli incredibile e sopratutto instaurando un dialogo, con chi osserva, attraverso un piglio maggiormente viscerale. Il risultato è un impulso personale, introspettivo, all’interno del quale chi osserva viene stimolato a trovare e sviluppare una propria e personale chiave di lettura.

Con “Paesaggi Industriali”, Sten & Lex vanno a sottolineare il valore della loro estetica, la possibilità di una lettura vicina alle architetture, ai paesaggi della città, ai labirinti di palazzi e viuzze. Lo show è caratterizzato dalla presenza di tele, di lavori su carta e contenuti all’interno di vetri, laddove attraverso la loro stessa ombra, questi lavori proiettano un immagine organica, alterata dalla luce che cambia. Nuovamente il duo si sofferma sulla logica del caos, sulle linee e sulle textures, sulla capacità di quest’ultimo di generare risultati inaspettati di porsi come valore aggiuntivo incontrollabile.

Ad accompagnare il nostro testo alcuni scatti dell’allestimento proposto dal duo italiano, in attesa di nuovi aggiornamenti sul loro operato, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Celaya Brothers Gallery
Mérida 241, Col. Roma Norte
Mexico City

Sten & Lex – “Paesaggi Industriali” at Celaya Brothers Gallery (Recap)

Andiamo finalmente a dare un occhiata approfondita a “Paesaggi Industriali” solo show firmato da Sten & Lex all’interno degli spazi della Celaya Brothers Gallery di Città del Messico, nuova esibizione caratterizzata da un allestimento che raccoglie gli ultimi stimoli stilistici del grande duo italiano.

Preceduta dallo splendido lavoro realizzato proprio durante i giorni dell’apertura dell’esibizione (Covered), lo show fà seguito a “Matrici Distrutte” esibizione aperta lo scorso febbraio all’interno degli spazi della Wunderkammern Gallery di Roma.

Completamente assorti ed impegnati nel portare avanti la loro idea di sviluppo astratto, Sten & Lex proseguono la loro evoluzione. L’approccio astratto che sta fortemente influenzando le produzioni del duo in questo ultimo periodo si sviluppa attraverso una ricerca di forme e contenuti stilistici differenti capaci di discordarsi dai canonici ritratti. Lasciando inalterato lo stile ma soprattutto il processo che li ha resi celebri ,Sten & Lex cambiano completamente tema, mettendo da parte per il momento le riproduzioni dei volti, il duo sta sperimentando, procedendo in diverse direzioni lasciandosi completamente affascinare dalle geometrie e dalle componenti astratte facendole loro e rilasciandole sulla parete attraverso la proprio inconfondibile tecnica. A nostra avviso, risiede proprio qui la svolta, se infatti prima l’immagine di base era comunque il viso di una persona all’interno della quale si scatenavano i fasci e le matrici distrutte delle linee, adesso le stesse rappresentano il fulcro stesso dell’opera. Ne costituiscono il cuore stesso, segnando lo spazio, facendo emergere forme e configurazioni differenti, si muovono silenziose ed armoniose correndo su tutta la densità a disposizione innescando incontri e scontri e dando vita ad una ricchezza di dettagli incredibile e sopratutto instaurando un dialogo, con chi osserva, attraverso un piglio maggiormente viscerale. Il risultato è un impulso personale, introspettivo, all’interno del quale chi osserva viene stimolato a trovare e sviluppare una propria e personale chiave di lettura.

Con “Paesaggi Industriali”, Sten & Lex vanno a sottolineare il valore della loro estetica, la possibilità di una lettura vicina alle architetture, ai paesaggi della città, ai labirinti di palazzi e viuzze. Lo show è caratterizzato dalla presenza di tele, di lavori su carta e contenuti all’interno di vetri, laddove attraverso la loro stessa ombra, questi lavori proiettano un immagine organica, alterata dalla luce che cambia. Nuovamente il duo si sofferma sulla logica del caos, sulle linee e sulle textures, sulla capacità di quest’ultimo di generare risultati inaspettati di porsi come valore aggiuntivo incontrollabile.

Ad accompagnare il nostro testo alcuni scatti dell’allestimento proposto dal duo italiano, in attesa di nuovi aggiornamenti sul loro operato, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Celaya Brothers Gallery
Mérida 241, Col. Roma Norte
Mexico City