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GORGO

Sten & Lex “Matrici Distrutte” at Wunderkammern Gallery (Recap)

Lo scorso week-end Sten & Lex hanno aperto all’interno degli spazi della Wunderkammern Gallery di Roma, “Matrici Distrutte”, loro ultimo solo show parte del progetto espositivo ‘Limitless’ della galleria Romana.

Proseguendo il filone di mostre legato a Limitless, gli spazi della galleria continuano ad essere luogo di efficace riflessione sul concetto di limite, e sulle sue possibili e differenti manifestazioni in campo artistico, in grado di travalicare la realtà e le barriere a cui siamo costantemente e quotidianamente sottoposti.

Lo stesso titolo dell’esibizione ben rende l’idea dell’allestimento che gli autori hanno proposto in galleria, al tempo stesso lo show è l’occasione per avere una chiara e risoluta panoramica sul particolare momento dei due interpreti.

Come ribadito in diverse circostante gli ultimi anni per gli interpreti sono stati catalizzati da un vento nuovo, una completa trasformazione fisiologia non nelle loro dinamiche lavorative, lo stencil rimane e rappresenta il principale ed unico metodo di lavoro degli artisti, quanto piuttosto nella scelta dei temi visivi adottati. Dai famosi ritratti, che hanno da sempre caratterizzato le produzioni del duo, ci siamo ritrovati a confrontarci con immagini astratte e impreziosite da una vena visiva altamente concettuale e criptica. Denominatore comune sono proprio quelle matrici distrutte che ritroviamo nel titolo dello show così come in ciascuna delle loro opere. La tecnica ed il processo creativo degli autori rappresentano parte integrante delle loro produzioni, le matrici dei loro stencil vengono distrutte favorendo la creazione di veri e propri brandelli di carta che rimangono appesi in balia del tempo e dello spazio, simbolo di un cambiamento costante e ciclico nel divenire.

La prevaricazione dei limiti tipici dello stencil, avviene anzitutto attraverso un agire distruttivo capace di sovvertire la peculiarità stessa della tecnica, da riproducibile diviene irriproducibile ed unica nella sua stessa forma. Al tempo stesso il limite del segno ed i confini dello stesso, vengono scansati attraverso una rapporto gestuale con il medium in grado di favorire l’uscita dai cardini e di esplorare nuove ed interessanti dinamiche visive riconducibile ad forme ed estensioni astratte.

Proprio quest’ultimo punto accompagna l’allestimento proposto da Sten & Lex, le opere, realizzate appositamente per lo show, richiamano parte degli ultimi interventi proposti in strada dagli interpreti. Dai lavori su legno e quelli su lastre metalliche arriviamo infine ai corpi delle matrici posti su vetro capaci proprio di emulare un impulso gestuale, realizzazioni queste che, viste dal vivo, ci hanno particolarmente impressionato.

Se vi trovate nella capitale, c’è tempo fino al prossimo 28 di Marzo, noi in attesa di dare uno sguardo al secondo e grande intervento che concluderà l’esperienza romana del duo, vi lasciamo ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento proposto, dateci un occhiata e restate sintonizzati.

Wunderkammern Gallery
Via Gabrio Serbelloni, 124
00176 Rome

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Giorgio Coen Cagli

Sten & Lex “Matrici Distrutte” at Wunderkammern Gallery (Recap)

Lo scorso week-end Sten & Lex hanno aperto all’interno degli spazi della Wunderkammern Gallery di Roma, “Matrici Distrutte”, loro ultimo solo show parte del progetto espositivo ‘Limitless’ della galleria Romana.

Proseguendo il filone di mostre legato a Limitless, gli spazi della galleria continuano ad essere luogo di efficace riflessione sul concetto di limite, e sulle sue possibili e differenti manifestazioni in campo artistico, in grado di travalicare la realtà e le barriere a cui siamo costantemente e quotidianamente sottoposti.

Lo stesso titolo dell’esibizione ben rende l’idea dell’allestimento che gli autori hanno proposto in galleria, al tempo stesso lo show è l’occasione per avere una chiara e risoluta panoramica sul particolare momento dei due interpreti.

Come ribadito in diverse circostante gli ultimi anni per gli interpreti sono stati catalizzati da un vento nuovo, una completa trasformazione fisiologia non nelle loro dinamiche lavorative, lo stencil rimane e rappresenta il principale ed unico metodo di lavoro degli artisti, quanto piuttosto nella scelta dei temi visivi adottati. Dai famosi ritratti, che hanno da sempre caratterizzato le produzioni del duo, ci siamo ritrovati a confrontarci con immagini astratte e impreziosite da una vena visiva altamente concettuale e criptica. Denominatore comune sono proprio quelle matrici distrutte che ritroviamo nel titolo dello show così come in ciascuna delle loro opere. La tecnica ed il processo creativo degli autori rappresentano parte integrante delle loro produzioni, le matrici dei loro stencil vengono distrutte favorendo la creazione di veri e propri brandelli di carta che rimangono appesi in balia del tempo e dello spazio, simbolo di un cambiamento costante e ciclico nel divenire.

La prevaricazione dei limiti tipici dello stencil, avviene anzitutto attraverso un agire distruttivo capace di sovvertire la peculiarità stessa della tecnica, da riproducibile diviene irriproducibile ed unica nella sua stessa forma. Al tempo stesso il limite del segno ed i confini dello stesso, vengono scansati attraverso una rapporto gestuale con il medium in grado di favorire l’uscita dai cardini e di esplorare nuove ed interessanti dinamiche visive riconducibile ad forme ed estensioni astratte.

Proprio quest’ultimo punto accompagna l’allestimento proposto da Sten & Lex, le opere, realizzate appositamente per lo show, richiamano parte degli ultimi interventi proposti in strada dagli interpreti. Dai lavori su legno e quelli su lastre metalliche arriviamo infine ai corpi delle matrici posti su vetro capaci proprio di emulare un impulso gestuale, realizzazioni queste che, viste dal vivo, ci hanno particolarmente impressionato.

Se vi trovate nella capitale, c’è tempo fino al prossimo 28 di Marzo, noi in attesa di dare uno sguardo al secondo e grande intervento che concluderà l’esperienza romana del duo, vi lasciamo ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento proposto, dateci un occhiata e restate sintonizzati.

Wunderkammern Gallery
Via Gabrio Serbelloni, 124
00176 Rome

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Giorgio Coen Cagli