Simek x Laguna – New Piece in Athens
Entrambi in un ottimo periodo, Simek e Laguna si incontrano all’interno di questo edificio abbandonato nei pressi di Atene, i due interpreti nei giorni scorsi hanno infatti terminato di realizzare un nuovo intervento miscelando approcci e stili differenti.
Entrambi legati agli spazi abbandonati, alla scoperta di luoghi in stato di degrado, all’interno dei quali poter esprimere al meglio il personale approccio stilistico, Simek e Laguna coadiuvano i rispetti universi stilistici dando vita ad un opera che inevitabilmente raccoglie l’eredità di entrambi i personali processi artistici.
E’ sempre piuttosto stimolante quando due autori scelgono di far coincidere i rispettivi immaginari, ancora di più quando ciascuno di essi porta in dote un approccio differente e distante. Di Simek stiamo infatti tenendo traccia del continuo mutare di uno sviluppo astratto legato alla alterazione della forma in funzione di una spinta geometrica e tridimensionale, di giochi percettivi e simmetrici, capaci puntualmente di generare forme e figure complesse e sfaccettate. L’autore Greco, particolarmente attivo in questo periodo, continua a lavorare attraverso tonalità differenti, innescando e tratteggiando forme irregolari, criptiche, con le quali dare vita a costruzioni e decontrazioni di elementi geometrici differenti. Dal canto suo Laguna sta intensificando le personali collaborazioni, mantenendo però intatto il proprio immaginario. L’artista di Almagro porta avanti uno stilistica altamente emotiva e viscerale in grado di dare forme e sostanza ad elementi figurativa sensibili ed essenziali nel loro aspetto. A catalizzare il tutto troviamo una rimarcata gestualità, un moto pittorico unico nel suo genere, capace di incanalare emozioni, percezioni e stati d’animo differenti, ed al contempo di dare forma a questi stati d’animo
Raccogliendo quindi le personali e peculiari direzioni visive, Laguna e Simek danno vita ad un intervento scandito anzitutto dall’utilizzo di componenti differenti. Dalla pittura, alle bombolette, passando per l’utilizzo di materiali da riciclo, quest’ultima fatica rappresenta un esperienza a tutto tondo. Se l’artista Spagnolo prosegue nel portare avanti una pittura viscerale, scandendo lo spazio attraverso il consueto tratto istintivo con il quale dà vita ad una sorta di volto, l’interprete Greco ne prosegue la fisionomia attraverso l’inserimento di una serie di elementi geometrici. Punto comune il valore tonale dell’opera, scandita da tinte quali il nero ed il grigio, ma sopratutto la capacità ci entrare a contatto con le percezioni di chi osserva attraverso un piglio emotivo, criptico in grado di offrire una chiave di lettura personale e soggettiva. L’impressione è quella di trovarsi di fronte ad una sorta di apparizione onirica, il viso letteralmente emerge dallo spazio, legandosi ad esso attraverso le sezioni geometriche e scomparendo nello spazio attraverso una pittura delicata. Impressionante.
In attesa di rivedere gli artisti al lavoro, vi lasciamo ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.
Pics by The Artists