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Sicksystems – New Mural in Mannheim, Germany

A distanza di qualche mese torniamo ad approfondire il lavoro di Dmitri Aske aka Sicksystems, il grande artista Russo ha infatti da poco terminato questa nuova pittura proponendo una personale rielaborazione l’iconica immagine del “The Thinker” di Rodin.

Dopo averlo visto tra i protagonisti della splenidida Urbanism: A City in my Head splendido group-show di matrice russa, l’interprete si è spostato a Mannheim, in Germania portando in dote per questo suo ultimo l’intervento, sponsorizzato dagli amici di Montana Cans, tutto il suo iconico stile visivo.

L’operato di Sicksystems si fonde all’interno della consueta matrice da writer, l’evoluzione e la successiva ricerca artistica hanno poi portato l’artista Russo ad intraprendere una differente declinazione visiva certamene influenzata da discipline differenti, come l’illustrazione, il personale lavoro da graphic designer che senza dubbio hanno contribuito a creare quella che a tutt’oggi è la particolare impronta visiva delle produzioni dell’interprete. L’artista muove scampoli di forme e di sezioni geometriche attraverso le quali scompone le forme e le figure rappresentate andando a creare quello che si sviluppa con una grande puzzle di caselle che unite assieme danno vita al risultato finale. In questo senso non si tratta di una applicazione sulla superfice del lavoro, ma di un vero e proprio tratto visivo con il quale le forme, i soggetti e le ambientazioni delle sue opere prendono vita. È importante infine sottolineare come la totalità degli interventi proposti dal autore siano certamente influenzati da una forte componente cromatica, i colori saturi, così come le spesse outlines che li imbrigliano, vanno a dare carattere alle sue peculiari rappresentazioni.

Raccogliendo quindi pienamente quelli che sono gli stimoli e gli spunti visivi del proprio percorso artistico Sicksystems si lancia anzitutto in una personale riflessione legata proprio alla scelta di utilizzare come principale soggetto la famosa statua realizzata da Auguste Rodin contrapposta ai tempi moderni. In questo senso è infatti proprio attraverso l’idea di riflessione suggerita dal soggetto che l’interprete giunge ad una particolare valutazione sull’uomo moderno e sulla società. Ci troviamo infatti in un particolare momento storico in cui il tempo per ragionare e pensare è sempre più ridotto all’osso, in cui veniamo costantemente bombardati da emozioni, nozioni e notizie laddove insieme al lavoro, il tempo a nostra disposizione è sempre più eseguo. L’interprete riflette sul costante flusso di informazioni rivendicando il giusto tempo per fermarsi a pensare, per capire se stessi e per meglio comprendere ciò che ci circonda.

Dopo il salto ripercorriamo assieme alcuni istanti durante le fasi di realizzazione dell’intervento fino allo splendido risultato finale, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

Thanks to The Artist for The Pics

Sicksystems – New Mural in Mannheim, Germany

A distanza di qualche mese torniamo ad approfondire il lavoro di Dmitri Aske aka Sicksystems, il grande artista Russo ha infatti da poco terminato questa nuova pittura proponendo una personale rielaborazione l’iconica immagine del “The Thinker” di Rodin.

Dopo averlo visto tra i protagonisti della splenidida Urbanism: A City in my Head splendido group-show di matrice russa, l’interprete si è spostato a Mannheim, in Germania portando in dote per questo suo ultimo l’intervento, sponsorizzato dagli amici di Montana Cans, tutto il suo iconico stile visivo.

L’operato di Sicksystems si fonde all’interno della consueta matrice da writer, l’evoluzione e la successiva ricerca artistica hanno poi portato l’artista Russo ad intraprendere una differente declinazione visiva certamene influenzata da discipline differenti, come l’illustrazione, il personale lavoro da graphic designer che senza dubbio hanno contribuito a creare quella che a tutt’oggi è la particolare impronta visiva delle produzioni dell’interprete. L’artista muove scampoli di forme e di sezioni geometriche attraverso le quali scompone le forme e le figure rappresentate andando a creare quello che si sviluppa con una grande puzzle di caselle che unite assieme danno vita al risultato finale. In questo senso non si tratta di una applicazione sulla superfice del lavoro, ma di un vero e proprio tratto visivo con il quale le forme, i soggetti e le ambientazioni delle sue opere prendono vita. È importante infine sottolineare come la totalità degli interventi proposti dal autore siano certamente influenzati da una forte componente cromatica, i colori saturi, così come le spesse outlines che li imbrigliano, vanno a dare carattere alle sue peculiari rappresentazioni.

Raccogliendo quindi pienamente quelli che sono gli stimoli e gli spunti visivi del proprio percorso artistico Sicksystems si lancia anzitutto in una personale riflessione legata proprio alla scelta di utilizzare come principale soggetto la famosa statua realizzata da Auguste Rodin contrapposta ai tempi moderni. In questo senso è infatti proprio attraverso l’idea di riflessione suggerita dal soggetto che l’interprete giunge ad una particolare valutazione sull’uomo moderno e sulla società. Ci troviamo infatti in un particolare momento storico in cui il tempo per ragionare e pensare è sempre più ridotto all’osso, in cui veniamo costantemente bombardati da emozioni, nozioni e notizie laddove insieme al lavoro, il tempo a nostra disposizione è sempre più eseguo. L’interprete riflette sul costante flusso di informazioni rivendicando il giusto tempo per fermarsi a pensare, per capire se stessi e per meglio comprendere ciò che ci circonda.

Dopo il salto ripercorriamo assieme alcuni istanti durante le fasi di realizzazione dell’intervento fino allo splendido risultato finale, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

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