Descrizione

FORMULA è un libro d’artista progressivo, interattivo, gestuale e variabile prodotto da GORGO.
FORMULA è il risultato di un processo partecipativo e di interscambio tra ARIS e CONCRèTIPO.
FORMULA è la traslitterazione di una ricerca artistica all’interno di un medium definitivo.
FORMULA è il gesto come parte del processo interpretativo dell’opera.

L’idea di produrre un libro d’artista nelle mie intenzioni poteva avvenire unicamente attraverso un incontro-scambio tra chi materialmente produce e chi idealmente immagina e sviluppa la propria ricerca. Mettere quindi uno di fronte all’altro artista e l’artigiano, unendo in questo modo il valore comunicativo ed emozionale del primo con gli aspetti tecnici e pratici del secondo. Al tempo stesso volevo garantire all’artista la possibilità di avere controllo massimo sull’opera finale, al netto delle possibilità tecniche e materiche del medium scelto.
Il risultato è stato un processo partecipativo e di interscambio dove le possibilità e le non-possibilità, come ad esempio la scelta della rilegatura, le tipologie di carta, stampa e tagli adottati, hanno scandito la produzione nel suo intero percorso di sviluppo.

FORMULA traduce in modo tangibile gli aspetti principali della ricerca di Aris. I livelli sovrapposti, il cambiamento perpetuo, la progressione ed avanzamento della forma, la presenza ed assenza della stessa, vengono ripresi, sviluppati ed alterati attraverso e per mezzo delle differenti pagine del libro.
Gli aspetti emotivi e viscerali che da sempre accompagnano la fruizione delle opere dell’artista vengono associati alla interattività tipica del medium. Le scelte intraprese in fase di costruzione sono in questo senso funzionali al valore gestuale ed interattivo dell’opera-libro. Cambiando pagina si attiva un ciclo di sviluppo continuo che una volta terminato può essere riattivato da capo oppure percorso all’indietro o attraverso brevi sequenze. Vi è un idea di accumulo visivo crescente, decrescente e costante a seconda di dove e come si vuole ‘leggere’ il volume, e che non solo porta ad una variazione formale della pagine e degli elementi presenti ma risulta propedeutico ad una interpretazione soggettiva dell’insieme stesso.
Il libro vuole altresì richiamare quel senso del gesto tipico del writing. Sfogliare una pagina da un azione fine a se stessa rappresenta la base del processo di sviluppo delle forme presenti all’interno del volume. In questo modo non è più l’aspetto tangibile del libro a caratterizzare l’opera in se, ma le infinite possibilità interpretative ed emozionali che il gesto porta con se a definirne il suo stesso senso e scopo.

Fotografie e art direction: BBDB Studio e Slowphoto Studio