SHIT ART FAIR in Torino – Recap
Esattamente come accaduto l’anno scorso, i Guerilla Spam presentano la seconda edizione di SHIT ART FAIR, l’esposizione in strada non autorizzata nata come risposta al fervore artistico che accompagna la città di Torino in Novembre.
Replicando quindi la location ed il modus operando della scorsa edizione, gli interpreti danno la loro personale risposta al brulicare di aventi a carattere artistico che accompagna Artissima – Paratissima e The Others in quel di Torino. L’idea è quella di creare una sorta di fiera abusiva direttamente in centro città e completamente slegata dagli eventi istituzionali mostrando come sia possibile fare arte senza pagare un biglietto, senza costi ma sopratutto senza che ci sia uno scopo economico alla base dell’evento.
A differenza dello scorso anno, questa edizione è segnata dall’avvicendarsi di artisti differenti, non solo quindi i Guerrilla Spam a lavorare all’interno del tunel Parco del Valentino ma un roster di artisti tra i più interessanti del panorama italiano. Con i nomi di 2501, Artcock, Basik, BR1, Cancelletto, DEM, Etnik, Galo, Halo Halo, Nicola Alessandrini, Hogre, Hopnn, JBrock, Mr Thoms, Omino71, Orticanoodles, RUN, Guerilla SPAM, Ufocinque, UNO, Werther, Zed1, Zibe, l’interno del tunnel, con i suoi 130 metri quadrati, è stato completamente trasformato con l’affissione di un bella serie di poster.
Con SHIT ART FAIR si vuole appunto porre l’accento sul valore più puro dell’arte urbana sviluppando un corpo ‘espositivo’ capace di andare contro il sistema dell’arte e tutti i soggetti che lo compongono. Ogni artisti ha presentato una personale opera, c’è chi ha lavorato in combo con altri, per un risultato finale che raccoglie stimoli e visioni differenti appartenenti a ciascuno degli artisti coinvolti.
Null’altro da aggiungere, vi invitiamo piuttosto a dare un occhiata alla bella serie di scatti in calce al nostro testo con tutti i dettagli dei lavori presentati, se vi trovate in zona il consiglio è quello di andare a darci un occhiata di persona, enjoy it.
Pics by Alberto della Beffa, Livio Ninni,