Seth – A Series of New Murals in Shangai, China
Ci spostiamo a Shangai, qui a distanza di tempo torniamo ad approfondire il lavoro di Seth, il globe-trotter Francese, nelle ultime settimane dello scorso anno, ha infatti realizzato una nuova serie di interventi.
Questa nuova infornata di interventi è l’opportunità per noi di tornare ad approfondire il lavoro di uno degli autori di spicco della scena Francese ed internazionale. Attraverso una sequenza di lavori capaci, abbiamo modo da una parte osservare come l’artista porti avanti il particolare approccio e dall’altra di come lo stesso continui sviluppare nuovi ed interessanti stimoli.
Come visto più volte Seth si affida ad una pittura delicata e capace di spingere su binari fortemente emotivi. L’idea dell’artista è quella di proporre un percorso in grado di sviluppare un immersione a 360^ all’interno dei luoghi che lo stesso sceglie di visitare. Attingendo dalle tradizioni e dalla cultura locale, che entra inevitabilmente a contatto con le sue creature, l’interprete dialoga con la comunità andando ad innescare riflessioni e spunti differenti. Quella che emerge è una sfaccettate e profonda analisi della natura umana, sulla forza dell’irreale, dei sogni e di come gli stessi manifestandosi riescano ad innescare emozioni differenti.
Dopo le ultime incursioni all’interno della Cina, Julien Malland aka Seth, torna quindi nuovamente a lavorare nel paese orientale proponendo una serie di interventi sparsi all’interno di alcune zone semi-distrutte di Shangai. Come siamo abituati ad osservare, il lavoro dell’artista si evolve in funzione anzitutto del luogo dove lo stesso va ad agire. Per questo suo nuovo viaggio in Cina quindi inevitabilmente i suoi characters vanno a raccogliere la fisionomia quanto gli usi ed i costumi locali. I soggetti assumono quindi le sembianze di personaggi cinesi. A colpire è però l’elevato grado di immersione che l’interprete ha raggiunto per questa nuova serie di lavori. L’artista va infatti ad imbastire un dialogo profondo con gli spazi, le macerie degli edifici divengono quindi palcoscenico ideale per realizzare una serie di interventi in forte connessione con il paesaggio, prima che con le tradizioni locali. Le figure si muovono e si intersecano con le pareti dilaniate e scrostate, emergono dai cumuli di cemento, quasi come degli spettri e dei custodi senza tempo prendono vita, riflettono, si fermano ed osservano ciò che li circonda. Il risultato finale sono una serie di opere altamente catartiche, un nuovo sogno ad occhi aperti capaci di scuotere il lato più emotivi di chi ci si imbatte. I personaggi rappresentati entrano quindi in contatto con lo spettatore stimolando una riflessione sul luogo, sul paese stesso, sulle problematiche ambientali che stanno colpendo la Cina in questo particolare periodo storico.
Come consuetudine, in calce al nostro testo potete trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.
Pics via Arrested Motion