Sepe – “The Golden Age Of Grotesque” Mural in Warsaw
Nuovo aggiornamento per Sepe, l’interprete Polacco ha da poco svelato un nuovo intervento all’interno di questa vecchia struttura abbandonata a Varsavia, preambolo dell’imminente apertura del suo show londinese.
Dal titolo “The Golden Age Of Grotesque” lo show presentato dalla Lawrence Alikin Gallery vede l’artista tornare in galleria a distanza di ben cinque anni dall’ultimo show, con un allestimento caratterizzato da 19 nuove ed inedite opere, create appositamente per l’evento. L’esibizione sarà l’opportunità di approfondire il particolare immaginario surreale che contraddistingue le produzioni del Polacco, tra astratto e figurativo, in una visione capace di tratteggiare e cogliere in modo personale, le differenti dinamiche della società moderna. Partendo da questo, Sepe esibisce una serie di tavole concentrandosi sull’idea di non individualità, tematica questa quanto mai attinente con i tempi moderni, con l’omologazione che così fortemente continua la sua corsa nella nostra quotidianità e che, approfondendo, risulta essere uno degli aspetti negativi del consumismo sfrenato.
Quale modo migliore per presentare una nuova esibizione se non quello di realizzare una pittura su parete che ben possa esprimere questi concetti? Ecco quindi l’interprete alle prese con una grande facciata all’interno di un (presumibilmente) edificio abbandonato. Con lo stesso titolo del suo show, quest’ultima fatica ne eredita anche i temi, con l’artista impegnato in una raffigurazione quanto mai surreale e carica di significati differenti.
Il moto figurativo di Sepe ci accompagna all’interno di un universo narrativo scandito inevitabilmente dai suoi iconici personaggi. La rappresentazione umana passa per una commutazione della forma degli stessi, con i corpi che divengono irregolari pagando la loro influenza dal mondo dell’illustrazione e da quello dei fumetti. I characters dell’interprete vengono proposti come ideale e sensibile risultato dell’epoca moderna, raccolgono l’eredità delle periferie, dell’alcool e degrado, specchio inverso dei vizi e dei lussi dell’occidente. Vengono tratteggiati attraverso busti sproporzionati, dotati di arti sottili e snelli, trasudano forza fisica e, stereotipicamente, poco intelligenza, quasi a voler sottolineare la totale apatia ed incapacità di riflessione personale. L’interprete ne lavora la forma attraverso tonalità cupe, scure e grigie, le quali, in questa sua ultima fatica, sembra aver voluto mettere da parte per una maggiore caratterizzazione tonale.
“The Golden Age Of Grotesque” appare quindi come sintesi sia del lavoro proposto da Sepe fin qui, sia come ideale anteprima di ciò che ci attende nella sua prossima esibizione. Veniamo a contatto con due personaggi surreali, grotteschi appunto, pagliacci dotati di maschere allucinogene, spettrali, occhi a pesce, per una scarica di tensione ed emotività alimentata dalle fitte e profonde colate di vernice. Pollice in su!
In attesa di dare un occhiata alle immagini dell’allestimento, l’apertura è prevista il prossimo 29 Maggio, vi lasciamo agli scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo.
Pics by The Artist