Sebas Velasco for Art United Us in Kiev
Torniamo con piacere ad approfondire i lavori per l’ottimo Art United Us Project, con quest’ultima pittura realizzata da Sebas Velasco a Kiev in Ucraina.
Stiamo seguendo con interesse gli sviluppi di questo importante progetto ad ampio respiro internazionale. L’idea è quella di realizzare qualcosa come 200 interventi murali in giro per il globo, grazie al lavoro di altrettanti artisti. Lo scopo è quello di sensibilizzare le persone sulla guerra, sulla violenza e sull’aggressione, attraverso il lavoro di alcuni dei nomi di spicco della scena internazionale.
L’epicentro del progetto continua ad essere Kiev – davvero incredibile il numero di lavori che si stanno realizzando qui negli ultimi tempi – con Sebas Velasco come ultimo interprete al confronto con il tessuto urbano e sociale della città.
Appare chiaro come la pittura di Sebas Velasco, così fortemente influenzata dalla strada sia nei temi rappresentati sia nel suo stesso processo pittorico, venga qui influenzata dagli stimoli viscerali e percettivi avvertiti a Kiev.
Attraverso un approccio pittorico legato al figurativo, l’artista racconta la strada, la quotidianità legata alla stesso, per mezzo di immagini e visioni altamente immersive e caratteristiche. Il confronto passa per una sorta di collage emotivo e viscerale in cui veniamo a contatto con scorci urbani, elementi architettonici, soggetti, volti ed oggetto appartenenti al vita vera. L’interesse dell’artista è quello di tracciare immagini ed istanti legati al luogo, a momenti di svago legato al calcio od al writing, in quella che diviene una rappresentazione viva, catartica ed eccezionale della città, delle sue luci, delle sue strade e delle sue atmosfere. Si aprono visioni appannate, sogni reali appartenenti alla periferia in una genuinità tematica unica nel suo genere.
Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo, alcuni scatti con i dettagli di quest’ultima fatica e le relative fasi del making of, mettetevi comodi e dateci un occhiata, siamo certi che non mancherete di apprezzare.
Thanks to The Project for The Pics
Pics by Geo Leros