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SBAGLIATO – A New Series of Pieces in Bologna

Torniamo con piacere per le strade di Bologna per proseguire il nostro approfondimento sul lavoro di SBAGLIATO, gli artisti hanno infatti da poco terminato di realizzare una nuova serie di interventi portando avanti il personale approccio stilistico.

Dopo i recenti exploit a Roma per il progetto TRACKS (Covered) ed a Milano con la bella mostra aperta presso la Galleria Toselli (Covered), abbiamo l’opportunità di tornare ad approfondire il lavoro degli interpreti attraverso una nuova serie di interventi. L’impatto con le produzioni degli artisti è sempre piuttosto stimolante, mai banali, le opere proposte dagli interpreti riversano in strada la particolare ricerca che gli stessi stanno portando avanti. Come ribadito più volte il fulcro tematico delle produzioni firmata da SBAGLIATO sta tutto nell’abilità degli artisti di campionare e ricollocare all’interno di un determinato contesto urbano, elementi, visioni ed immagini appartenenti al tessuto cittadino. Si tratta di un dialogo con la strada portato avanti attraverso differenti livelli. Anzitutto emotivo, con le opere che vanno a stimolare sensazioni ed emozioni differenti, successivamente visivo, con gli stessi interventi che eludono ed ingannano lo spettatore proponendo una frattura visiva all’interno di un determinato contesto cittadino. La reinterpretazione della città e dei suoi spazi, passa attraverso il dialogo con la stessa, per mezzo delle campionature di finestre, portoni, serrande, porte, cornicioni, gli autori sviluppano una reinterpretazione capillare e ragionata di una specifica area, raccogliendo impulsi ed immagini appartenenti ad un differente contesto.

In questo senso questa apposizione costante, va quindi non solo a genare un paesaggio differente, ma riesce a sviluppare un illusione visiva che inevitabilmente scaturisce in una differente realtà percettiva. Il valore delle opere si misura proprio attraverso le percezioni che le stesse vanno a stimolare nel passante casuale, o meglio, nell’incapacità dello stesso di non distinguere cosa sia realmente reale e cosa invece appartenga alla finzione. Il lato quindi visivo, coadiuvato da una impostazione altamente realistica, entra quindi in contatto con la percezione delle realtà di tutti noi, andando a sviluppare immagini perfettamente coerenti con il luogo, capaci di miscelarsi all’interno di un determinato e specifico ambiente cittadino, gli artisti rendono infine complicato e difficile distinguere i loro lavori all’interno del contesto scelto.

Intervento dopo intervento, SBAGLIATO hanno quindi modellato una realtà alternativa, una visione vera e capace di offrire stimoli differenti e del tutto nuovi. La strada diviene co-protagonista, e non unicamente contenitore passivo, di un approccio costantemente in bilico tra realtà e finzione.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima infornata di lavori Bolognesi, in attesa dei prossimi aggiornamenti, dateci un occhiata, siamo certi che non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artists for The Pics
Pics by Angelo Jaroszuk Bogasz

SBAGLIATO – A New Series of Pieces in Bologna

Torniamo con piacere per le strade di Bologna per proseguire il nostro approfondimento sul lavoro di SBAGLIATO, gli artisti hanno infatti da poco terminato di realizzare una nuova serie di interventi portando avanti il personale approccio stilistico.

Dopo i recenti exploit a Roma per il progetto TRACKS (Covered) ed a Milano con la bella mostra aperta presso la Galleria Toselli (Covered), abbiamo l’opportunità di tornare ad approfondire il lavoro degli interpreti attraverso una nuova serie di interventi. L’impatto con le produzioni degli artisti è sempre piuttosto stimolante, mai banali, le opere proposte dagli interpreti riversano in strada la particolare ricerca che gli stessi stanno portando avanti. Come ribadito più volte il fulcro tematico delle produzioni firmata da SBAGLIATO sta tutto nell’abilità degli artisti di campionare e ricollocare all’interno di un determinato contesto urbano, elementi, visioni ed immagini appartenenti al tessuto cittadino. Si tratta di un dialogo con la strada portato avanti attraverso differenti livelli. Anzitutto emotivo, con le opere che vanno a stimolare sensazioni ed emozioni differenti, successivamente visivo, con gli stessi interventi che eludono ed ingannano lo spettatore proponendo una frattura visiva all’interno di un determinato contesto cittadino. La reinterpretazione della città e dei suoi spazi, passa attraverso il dialogo con la stessa, per mezzo delle campionature di finestre, portoni, serrande, porte, cornicioni, gli autori sviluppano una reinterpretazione capillare e ragionata di una specifica area, raccogliendo impulsi ed immagini appartenenti ad un differente contesto.

In questo senso questa apposizione costante, va quindi non solo a genare un paesaggio differente, ma riesce a sviluppare un illusione visiva che inevitabilmente scaturisce in una differente realtà percettiva. Il valore delle opere si misura proprio attraverso le percezioni che le stesse vanno a stimolare nel passante casuale, o meglio, nell’incapacità dello stesso di non distinguere cosa sia realmente reale e cosa invece appartenga alla finzione. Il lato quindi visivo, coadiuvato da una impostazione altamente realistica, entra quindi in contatto con la percezione delle realtà di tutti noi, andando a sviluppare immagini perfettamente coerenti con il luogo, capaci di miscelarsi all’interno di un determinato e specifico ambiente cittadino, gli artisti rendono infine complicato e difficile distinguere i loro lavori all’interno del contesto scelto.

Intervento dopo intervento, SBAGLIATO hanno quindi modellato una realtà alternativa, una visione vera e capace di offrire stimoli differenti e del tutto nuovi. La strada diviene co-protagonista, e non unicamente contenitore passivo, di un approccio costantemente in bilico tra realtà e finzione.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima infornata di lavori Bolognesi, in attesa dei prossimi aggiornamenti, dateci un occhiata, siamo certi che non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artists for The Pics
Pics by Angelo Jaroszuk Bogasz