SatOne – “TI:ME” New Mural in Rockenburg Germany
Dopo l’esperienza di Colonia all’eccellente CityLeaks Festival, SatOne si sé spostato a Rockenburg dove, invitato da Drawaline che ne ha curato il lavoro, ha avuto modo di realizzare questa nuova opera all’interno del progetto di riqualificazione dei muri della prigione cittadina.
Ancora una volta SatOne fa ampio sfoggio della sua qualità pittorica, il grande artista con “TI:ME” prosegue nella propria personale visione continuando ad esplorare una moltitudine di forme e configurazioni differenti miscelandole insieme attraverso dipinti e soprattutto contenuti di rilievo. Un lavoro che nella sua costante ricerca porta l’artista ad esplorare anche l’efficacia dei colori e delle differenti applicazioni che gli stessi possono attuare nei suoi contenuti, la decostruzione delle immagini avviene attraverso la scelta di incanalare differenti forme e colori insieme, le vediamo muoversi e sovrapporsi, cambiare direzione e nei loro intermezzi mutare il personale aspetto attraverso cambi repentini di tonalità oppure con splendidi effetti di luce ed ombra.
Per questa sua ultima meraviglia SatOne interpreta a proprio modo la particolare location prendendo spunto dalla forma del nastro di Moebius, la particolare conformazione dello stesso apre quindi ad una serie di tematiche fortemente legate al tempo ed allo spazio, quanto mai attuali per lo spot a disposizione.
L’artista realizza la propria visione costruendo il proprio lavoro intorno ad una linea rossa che attraverso scorrendo tutto il tratto del nastro, notiamo però una serie di interruzioni che possono essere facilmente interpretate come ostacoli o circostanze incontrate durate il proprio ciclo vitale. È interessante vedere come in questa elaborazione il tempo venga raffigurato come un loop infinito, nonostante quindi lo scorrere delle vita che ha un termine, qui sembra che l’interprete voglia focalizzare l’attenzione sulle esperienze ed in generale sul modo in cui viviamo il nostro tempo, si può restare indietro rispetto agli altri oppure vivere rapidamente il proprio presente ed ancora rimanere imprigionati nei ricordi.
SatOne dimostra tutta la sua delicatezza elaborando tutto ciò sul muro di una prigione mettendo in relazione chi si trova al suo interno e chi all’esterno, tra quelli che vivono le proprie esperienze liberamente ed i detenuti incastrati in un cella, ma ponendo tutti allo stesso livello, il paragone poggia infatti su un binario emotivo incentrato sulle differenti vicende personali e di come esse influenzino la velocità e lo scorrere della vita.
Pics by Graffuturism