SAN – New Mural at Le 4eme Mur Festival
Tra le grandi stelle di questa nuova edizione de Le 4eme Mur Festival di Niort troviamo senza dubbio Daniel Muñoz aka SAN che insieme a AlexOne, Ericailcane, Bastardilla, Amandine Urruty, Nicolas Barrome e RCF1 animerà le strade della bella cittadina francese tra spettacolari pareti ed interessanti esibizioni collaterali.
Con il grande artista spagnolo leviamo il sipario su questa nuova edizione, SAN infatti ha da poco terminato una delle sue splendide realizzazioni proprio in occasione dell’apertura della sua “Touché” di cui vi daremo seguito nei prossimi giorni. Ancora una volta a destare interesse negli elaborati dell’interprete è innanzitutto l’efficacia del tratto stesso, non più come mero orpello visivo o semplicemente una mera riproduzione fedele, SAN esibisce si una tecnica assolutamente valida, coniugandola però attraverso le proprie visione in totale simbiosi con il paesaggio circostante.
La particolare conformità della parete diventa così motivo di studio ed interesse per l’artista che ne sfrutta l’architettura per ridisegnarne completamente l’aspetto. Seguendo così quella che è la silhouette della torre alle spalle dell’edificio l’interprete dà vita ad una memorabile istantanea, riproducendo quelle che sono minuscole abitazioni e casupole, al centro dell’opera però troviamo due personaggi piuttosto bizzarri, sono loro infatti ad attirare maggiormente la nostra attenzione. Si tratta di un uomo ed un bambino, l’abbigliamento ad una prima occhiata ci risulta assolutamente stravagante, approfondendo però si notano una serie di dettagli, simboli ed oggetti che tutto intorno ai corpi sviluppato spunti e temi differenti, la stravaganza delle due figure risulta in netto contrasto con tutto ciò ruota intorno loro nei personalissimi copricapi, nelle maschere e nelle cinture che spingono chi osserva a cercare una personale soluzione all’enigma.
A concludere notiamo l’intelligenza dell’artista che decide di non intaccare fondamentalmente quelle che sono le tonalità del muro anzi decide di utilizzarle per il proprio stesso dipinto, le fa proprie, realizzando così un opera che ci regala senza dubbio un esperienza ancora più immersiva, spettacolare.
Thanks to Winterlog Galerie for The Pics