Rustam Qbic – New Mural in Nizhny Novgorod
Torniamo con piacere a Nižnij Novgorod, in Russia, dove andiamo con piacere a dare un occhiata a quest’ultima grande fatica di Rustam Qbic in occasione dei lavori realizzati per il New City Festival della bella città.
Dopo l’intervento di Alexey Luka (Covered) andiamo quindi a svelare l’opera di un altro peso massimo della scena russa all’interno della rassegna che come detto ha nell’idea di una forte condivisione, il suo principale slancio. Lo stimolo degli organizzatori è infatti quello di far collaborare insieme artisti Russi di valore internazionale con quelli locali, in aggiunta agli stessi cittadini che hanno personalmente scelto di offrire il proprio palazzo, con il fine ultimo di incentivare uno scambio su differenti livelli. Tra gli interpreti al lavoro ad esempio, ma anche e soprattutto con la gente del posto, quanto mai partecipe all’interno di una kermesse organizzata in tal senso e che infine, offrirà l’opportunità di trovare tutti gli interventi attraverso una mappa interattiva presentata allo stesso pubblico.
Dopo circa una settimana di lavoro in condizioni atmosferiche non proprio semplicissime, Rustam Qbic lascia quindi il proprio segno su questa enorme facciata andando a raccogliere tutto il personale approccio visivo attraverso una nuova pittura altamente evocativa. Dal titolo “Blossom”, l’opera si fa anzitutto notare per il proseguo della tematiche e della dinamiche care all’autore, con stimoli quindi surreali, la natura, ed il valore onirico della pittura, che vanno ad incentivare e sostenere la consueta tematica impegnata.
L’elemento fantastico e suggestivo delle creazioni di Rustam Qbic rappresenta senza dubbio uno degli elementi di spicca di una produzione legata a temi spessi, non banali, in cui l’autore approfondisce il legame e l’influenza della cultura, dello studio, della conoscenza e dalla conseguente saggezza, sull’essere umano. Il tutto viene intersecato all’interno di una visione capace di innescare una personale relazione con la natura, rivendicandone l’appartenenza e l’intrinseco legame che intercorre tra quest’ultima e l’uomo.
Portando quindi in dote i personali impulsi visivi e tematici ci troviamo di fronte ad un risultato finale che tocca tutti i punti saliente dell’esperienza artistica dell’autore, vediamo tre figure, metà umane metà piante, intente a leggere, tutte rappresentate all’interno di una armoniosa scala cromatica capace di cogliere tutti i dettagli e le differenti sfaccettature del lavoro. Le teste dei personaggi come fiori, che suggeriscono quindi una sorta di fioritura come conseguenza dell’apprendimento, il rapporto intrinseco tra i soggetti e la natura, rappresentati come vere e proprie parti della stessa, per un opera che ancora una volta ci ha fortemente convinto e coinvolto.
In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica in aggiunta alle immagini ed al bel video che ripercorre le fasi di elaborazione dell’intervento, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi, non mancherete di apprezzare.