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RUN – New Mural for Oltre il Muro Festival 2014

Con questa nuova sensazionale parete realizzata dal grande RUN, al via con il botto la nuova edizione di Oltre il Muro Festival, la rassegna di Sapri, in Provincia di Salerno, apre infatti il suo cammino portando per le strade della cittadina uno dei volti noti dell’arte urbana internazionale.

Giunto ormai alla sua terza edizione, il festival raccoglie sotto un unico nome diverse realtà locali ed associazioni unite con lo scopo di interrogare la comunità sull’arte urbana con mente aperto in uno slancio diretto verso il futuro, la rigenerazione di spazi urbani viene quindi affidata a grandi nomi del panorama Italiano e non, portando nella cittadina una ventata di colore e soprattutto ad una riappropriazione degli spazi pubblici sempre più coinvolti e strutturati dalla società moderna.

Dopo l’eccellente intervento realizzato in occasione dell’ALTrove Festival, RUN si sposta quindi sul Golfo di Policastro per andare a lavorare su questa parete.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte porta avanti un personale universo visivo coadiuvato da un tratto e da una spiccata sensibilità, nel proprio percorso l’interprete va a realizzare una personalissima visione umana che abbraccia tematiche e spunti differenti e che, grazie alla continue ricerche e per mezzo di un tratto che continua la sua evoluzione costante nel tempo, non finisce mai di stupirci e coinvolgerci. L’artista in particolare sceglie di focalizzare il proprio percorso sulla pittura e sul disegno di quelli che sono i mezzi e gli strumenti espressivi per eccellenza, il volto e le mani, che vengono raccolti e reinterpretati dall’artista attraverso un immersione in situazioni e tematiche differenti e che trovano il loro giusto canale espressivo all’interno di un tratto sinuoso e che spesso poggia le solide sue radici sul binomio cromatico offerto dal bianco e dal nero. L’interprete attraverso poggia quindi le basi del proprio lavoro sulla sensibilità espressiva di queste due parti del corpo umano andando per mezzo di esse a riflettere emozioni e stati d’animo differenti, ma anche sensazioni e spunti che attraverso la forte capacità linguistica, riescono ad arrivare dirette e senza filtro a chi si ritrova ad osservare le sue produzioni.

Con questa sua ultima fatica RUN sceglie un approccio maggiormente legato al colore, il grande artista parte anzitutto da una base cromatica rosso viva per sviluppare il background del proprio intervento per poi proseguire guidato da differenti tonalità di celeste e blu intervallate dal bianco del corpo raffigurato. Sullo spazio a disposizione vediamo svilupparsi una grande figure umana che va letteralmente ad attraversare ed investire tutta la superfice, l’uomo, raffigurato attraverso il peculiare stile dell’interprete con base a Londra, restituisce una forte sensazione di movimento amplificata dall’incredibile serie di dettagli che ne avvolgono l’intero corpo. È proprio qui che si scatena la mano dell’interprete che va a realizzare una serie di cumuli d’aria letteralmente attraversati dalle mani, dal volto e dal resto della figura, nel risultato finale si ha quindi l’impressione che l’uomo vada letteralmente a tagliare l’aria piombando infine sulla parete, spettacolare.

Ad accompagnare il nostro testo come consuetudine una ricca selezione di scatti con tutte le immagini dell’intervento completato in aggiunta ad alcune durate la fasi del making of, in attesa di nuovi aggiornamenti dal Festival, il consiglio è quello di darci un occhiata.

Thanks to The Festival for The Pics

RUN – New Mural for Oltre il Muro Festival 2014

Con questa nuova sensazionale parete realizzata dal grande RUN, al via con il botto la nuova edizione di Oltre il Muro Festival, la rassegna di Sapri, in Provincia di Salerno, apre infatti il suo cammino portando per le strade della cittadina uno dei volti noti dell’arte urbana internazionale.

Giunto ormai alla sua terza edizione, il festival raccoglie sotto un unico nome diverse realtà locali ed associazioni unite con lo scopo di interrogare la comunità sull’arte urbana con mente aperto in uno slancio diretto verso il futuro, la rigenerazione di spazi urbani viene quindi affidata a grandi nomi del panorama Italiano e non, portando nella cittadina una ventata di colore e soprattutto ad una riappropriazione degli spazi pubblici sempre più coinvolti e strutturati dalla società moderna.

Dopo l’eccellente intervento realizzato in occasione dell’ALTrove Festival, RUN si sposta quindi sul Golfo di Policastro per andare a lavorare su questa parete.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte porta avanti un personale universo visivo coadiuvato da un tratto e da una spiccata sensibilità, nel proprio percorso l’interprete va a realizzare una personalissima visione umana che abbraccia tematiche e spunti differenti e che, grazie alla continue ricerche e per mezzo di un tratto che continua la sua evoluzione costante nel tempo, non finisce mai di stupirci e coinvolgerci. L’artista in particolare sceglie di focalizzare il proprio percorso sulla pittura e sul disegno di quelli che sono i mezzi e gli strumenti espressivi per eccellenza, il volto e le mani, che vengono raccolti e reinterpretati dall’artista attraverso un immersione in situazioni e tematiche differenti e che trovano il loro giusto canale espressivo all’interno di un tratto sinuoso e che spesso poggia le solide sue radici sul binomio cromatico offerto dal bianco e dal nero. L’interprete attraverso poggia quindi le basi del proprio lavoro sulla sensibilità espressiva di queste due parti del corpo umano andando per mezzo di esse a riflettere emozioni e stati d’animo differenti, ma anche sensazioni e spunti che attraverso la forte capacità linguistica, riescono ad arrivare dirette e senza filtro a chi si ritrova ad osservare le sue produzioni.

Con questa sua ultima fatica RUN sceglie un approccio maggiormente legato al colore, il grande artista parte anzitutto da una base cromatica rosso viva per sviluppare il background del proprio intervento per poi proseguire guidato da differenti tonalità di celeste e blu intervallate dal bianco del corpo raffigurato. Sullo spazio a disposizione vediamo svilupparsi una grande figure umana che va letteralmente ad attraversare ed investire tutta la superfice, l’uomo, raffigurato attraverso il peculiare stile dell’interprete con base a Londra, restituisce una forte sensazione di movimento amplificata dall’incredibile serie di dettagli che ne avvolgono l’intero corpo. È proprio qui che si scatena la mano dell’interprete che va a realizzare una serie di cumuli d’aria letteralmente attraversati dalle mani, dal volto e dal resto della figura, nel risultato finale si ha quindi l’impressione che l’uomo vada letteralmente a tagliare l’aria piombando infine sulla parete, spettacolare.

Ad accompagnare il nostro testo come consuetudine una ricca selezione di scatti con tutte le immagini dell’intervento completato in aggiunta ad alcune durate la fasi del making of, in attesa di nuovi aggiornamenti dal Festival, il consiglio è quello di darci un occhiata.

Thanks to The Festival for The Pics