RUN for Mukanda Festival 2016
Uno sguardo alla splendida pittura realizzata da RUN a Vico del Gargano, parte dei lavori per l’ultima edizione del Mukanda Festival.
Il confronto con quest’ultima produzione firmata RUN, lascia dapprima interdetti. Siamo infatti di fronte ad una inedita composizione che si distacca in parte dal tipico immaginario dell’interprete con base a Londra.
Abituati a confrontarci con la particolare rielaborazione pittorica dell’artista, dove il volto e le mani da sempre rappresentano il principale volano espressivo, qui l’interprete sviluppa un canovaccio pittorico e tematico differente.
Dal titolo “Passeggiata all’alba/tramonto”, l’opera è il risultato, come spiega l’artista, di una vera e propria ‘visione’ figlia di impulsi e stimoli differenti capaci di raccoglie la predilezione dell’interprete per l’arte Deco e la Bauhaus, arrivando infine all’illustrazione della metà del ‘900 ed al Futurismo Italiano . Come sempre l’autore stimola la riflessione sulla realtà, sull’essere umano, arrivando qui ad imprimere un forte valore sociale, sfociando addirittura ne metaforico, in una immagine che vede alcuni personaggi camminare verso il tramonto.
Partendo da questi spunti, in parte inediti, RUN sceglie una composizione che vuole rappresentare la famiglia. Si tratta di una immagine carica di colori, natura, speranza e sensazioni differenti. L’interprete riflette sul significato di famiglia, sull’evoluzione che quest’ultima, specialmente nell’ultimo periodo, sta avendo. Simbolo di questa trasformazione sono i suoi iconici personaggi, proposti qui in una forma amorfa, evoluta e dall’interpretazione del tutto soggettiva.
Se a trasformarsi sono i characters, a rimanere invariati sono il sole, il mare, la natura nel suo insieme, in un monito che ci ricorda l’impossibilità di trasformare questi elementi cardine della nostra esistenza
Ad accompagnare il nostro testo, una bella e lunga serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultimo intervento, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.
Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Pasquale D’Apolito