RUN – “Dope” New Mural in London, UK
A distanza di qualche giorno torniamo ad approfondire il lavoro di RUN, il grande artista italiano da anni con base a Londra, torna infatti a colpire con un nuovo ed eccentrico intervento realizzato ancora una volta per la strade di Londra.
Con piacere quindi andiamo nuovamente a calarci all’interno del particolare immaginario di RUN, una stilistica ed un approccio visivo che come visto più volte si affida ad una visione figurativa della figura umana attraverso un personalissimo tratto. La ricerca dell’artista va ad abbracciare tematiche e spunti differenti che attraverso una evoluzione nel tempo hanno saputo tracciare un interessante spaccato dell’uomo moderno, delle sue emozioni e sensazioni per mezzo degli strumenti di dialogo ed espressione delle proprie sensazioni come il volto e le mani. Proprio questi ultimi elementi sono quelli che maggiormente caratterizzano il percorso produttivo dell’interprete, le mani ed il viso vengono in questo modo filtrati attraverso la personale dialettica visiva e sviluppati per interloquire con chi osserva, per sviluppare sensazioni, situazioni e tematiche differenti che trovano in questo modo il giusto canale espressivo, parlano allo spettatore coinvolgendolo all’interno e in quella che potrebbe tranquillamente essere una riproduzione in chiave personale di se stessi.
A colpire immediatamente la nostra attenzione è la forte caratterizzazione pittorica e cromatica che vediamo influenzare così fortemente quest’ultimo lavoro, con “DOPE” questo il titolo dell’intervento, RUN mette da parte il bianco ed il nero per concentrarsi su un binomio cromatico più accesso con il rosso e relative scale cromatiche come protagonisti principali, quello che sicuramente colpisce è il senso più tagliente e maggiormente istintivo che caratterizza tutta l’opera, dalle passate di nero che ne costituiscono background passando per le sfilettate di rosso che assecondano i lineamenti del volto e del berretto, concludendo infine con le morbide pennellate che vanno a ricamare i dettagli della pelle e del viso del soggetto. L’opera viene accompagnata da una sorta di didascalia che ne sviluppa il significato ed il senso, un piccolo rettangolo con la frase che recita testualmente ‘the all world is going bazerk and all you can say is..’ e che va senza dubbio a caratterizzare maggiormente tutta l’opera. Il soggetto principale del dipinto è come sempre un nuovo personaggio scaturito dal caratteristico immaginario dell’interprete del tutto simile a quello giù visto in “Phrenology“, il volto viene qui arricchito da un copricapo e soprattutto dai dei caratteristici occhiali, i lineamenti come sempre si fanno belli intensi e scavati andando a segnare il naso, le guance e le labra e concludendo con il mento per un intervento che porta avanti tutto la personale e caratteristica impronta visiva dell’interprete.
In attesa di scoprire i prossimi aggiornamenti, scrollate giù, dopo il salto ad attendervi alcuni dettagli di quest’ultima magia firmata dal grande artista, come sempre il consiglio è quello di darci un occhiata certi che ne riuscirete a cogliere tutto il particolare stile visivo e tematico.
Pics by The Artist