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GORGO

Ripo – New Mural for Chained Project

Nuovo progetto firmato Wunderkammern, la galleria romana presenta Chained, group show in due location e progetto murale che vede come primo artista coinvolto Ripo, l’autore statunitense ha nei giorni scorsi terminato di dipingere questo bel lavoro a Quarto Oggiaro, Milano.

Il progetto vede la galleria superare il raccordo romano per approdare a Milano proponendo un evento che coinvolge nove artisti differenti, 2501, Atomo, Borondo, BR1, C215, Sam3, Sten & Lex, Edoardo Tresoldi ed appunto l’interprete con base a Barcellona. L’idea è quella di promuovere due mostre collettive in due differenti sedi, un hangar del Comune di Milano ed il secondo presso l’Istituto Cervantes in aggiunta ad una serie di interventi sparsi in città, di cui questo è il primo risultato.

Inserito nei lavori paralleli ad Expo2015, il tema del progetto riprende proprio quello dell’esposizione universale. Partendo dal concetto di catena alimentare, struttura ecologica naturale, gli autori coinvolti vanno ad indagare le differenti e sfaccettate dinamiche che legano gli esseri umani alla natura, andando contemporaneamente ad allargare il punto di vista sulla tematica cardine dell’Expo, attraverso la creatività e l’arte contemporanea. Proprio come una catena ciascuno degli autori ha chiesto ad altri artisti di unirsi per partecipare al processo creativo.

E’ l’opportunità per una riflessione sull’eccessivo antropocentrismo che sta caratterizzando l’epoca moderna, la natura e la biosfera in generale, troppo spesso vengono viste come strumento per soddisfare i nostri bisogni in nome dello sviluppo. Troppo spesso ci si dimentica dell’equilibrio tra le parti, in cui l’uomo deve necessariamente essere parte di una catena. Analogamente gli interpreti coinvolti realizzeranno i loro interventi uno accanto all’altro, in totale libertà e spontaneità, tra evoluzione e casualità in una assonanza con l’imprevedibilità tipica della natura.

In questo contesto altamente riflessivo e sfaccettato si inserisce il lavoro di Ripo. L’autore riflette su questa grande parete tutto il peculiare impulso pittorico, uno stimolo il suo profondamente interconnesso con le differenti sfumature della comunicazione testuale e linguistica. Tra lettere, forme e simboli, il senso grafico delle produzioni firmate dall’artista si innesca attraverso intermittenze spaziali con le quali sceglie di scandire gli spazi a disposizione. Si tratta di un impulso che riflettere la fascinazione per la tipografia, i graffiti, l’interprete ragiona sulle differenti variazioni stilistiche della lettera, sviluppa forme ed elementi viscerali ed istintivi, producendo figure di contenimento scandite da un moto verticale. Si tratta quindi un processo costantemente variabile, influenzato dagli stati emotivi del momento, dove elementi interrotti generano un contesto od una tematica unica.

Ripo raccoglie appieno questa sua particolare prerogativa pittorica sviluppando un opera densa e ricchissima di spunti differenti, tra lettere e figure, cambiando completamente la percezione dello spazio a disposizione. Da vedere.

Thanks to Wunderkammern Gallery for The Pics
Pics by Giorgio Coen Cagli

Ripo – New Mural for Chained Project

Nuovo progetto firmato Wunderkammern, la galleria romana presenta Chained, group show in due location e progetto murale che vede come primo artista coinvolto Ripo, l’autore statunitense ha nei giorni scorsi terminato di dipingere questo bel lavoro a Quarto Oggiaro, Milano.

Il progetto vede la galleria superare il raccordo romano per approdare a Milano proponendo un evento che coinvolge nove artisti differenti, 2501, Atomo, Borondo, BR1, C215, Sam3, Sten & Lex, Edoardo Tresoldi ed appunto l’interprete con base a Barcellona. L’idea è quella di promuovere due mostre collettive in due differenti sedi, un hangar del Comune di Milano ed il secondo presso l’Istituto Cervantes in aggiunta ad una serie di interventi sparsi in città, di cui questo è il primo risultato.

Inserito nei lavori paralleli ad Expo2015, il tema del progetto riprende proprio quello dell’esposizione universale. Partendo dal concetto di catena alimentare, struttura ecologica naturale, gli autori coinvolti vanno ad indagare le differenti e sfaccettate dinamiche che legano gli esseri umani alla natura, andando contemporaneamente ad allargare il punto di vista sulla tematica cardine dell’Expo, attraverso la creatività e l’arte contemporanea. Proprio come una catena ciascuno degli autori ha chiesto ad altri artisti di unirsi per partecipare al processo creativo.

E’ l’opportunità per una riflessione sull’eccessivo antropocentrismo che sta caratterizzando l’epoca moderna, la natura e la biosfera in generale, troppo spesso vengono viste come strumento per soddisfare i nostri bisogni in nome dello sviluppo. Troppo spesso ci si dimentica dell’equilibrio tra le parti, in cui l’uomo deve necessariamente essere parte di una catena. Analogamente gli interpreti coinvolti realizzeranno i loro interventi uno accanto all’altro, in totale libertà e spontaneità, tra evoluzione e casualità in una assonanza con l’imprevedibilità tipica della natura.

In questo contesto altamente riflessivo e sfaccettato si inserisce il lavoro di Ripo. L’autore riflette su questa grande parete tutto il peculiare impulso pittorico, uno stimolo il suo profondamente interconnesso con le differenti sfumature della comunicazione testuale e linguistica. Tra lettere, forme e simboli, il senso grafico delle produzioni firmate dall’artista si innesca attraverso intermittenze spaziali con le quali sceglie di scandire gli spazi a disposizione. Si tratta di un impulso che riflettere la fascinazione per la tipografia, i graffiti, l’interprete ragiona sulle differenti variazioni stilistiche della lettera, sviluppa forme ed elementi viscerali ed istintivi, producendo figure di contenimento scandite da un moto verticale. Si tratta quindi un processo costantemente variabile, influenzato dagli stati emotivi del momento, dove elementi interrotti generano un contesto od una tematica unica.

Ripo raccoglie appieno questa sua particolare prerogativa pittorica sviluppando un opera densa e ricchissima di spunti differenti, tra lettere e figure, cambiando completamente la percezione dello spazio a disposizione. Da vedere.

Thanks to Wunderkammern Gallery for The Pics
Pics by Giorgio Coen Cagli