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GORGO

Ricky Lee Gordon for Art United Us in Kiev

Con questa bella pittura realizzata a Kiev, anche Ricky Lee Gordon tra gli autori al lavoro per l’ottimo Art United Us Project.

Il progetto è di quelli a respiro internazionale, sia per gli artisti scelti – la line-up comprende alcuni dei nomi di spicco della scena internazionale – sia per la volontà di lavorare su 200 interventi murali sparsi per il globo. Con epicentro proprio a Kiev in Ucraina, l’idea del progetto è quella di porre in essere una riflessione sulla guerra del mondo, sulla violenza e l’aggressione.

Attivissimo in questo periodo Ricky Lee Gordon ha da poco terminato questa bella pittura portando in dote tutta la carica riflessiva delle sue produzioni. Continua il focus sull’interconnessione, con un nuovo intervento fortemente influenzato dagli stimoli del luogo di lavoro.

Dal titolo “Every river flows to the sea, and the waves of the sea will softer the stone”, l’opera parte da una metafora della storia di Gautama Buddha, per riflettere sulla attuale situazione Ucraina. L’opera è infatti il risultato di differenti conversioni con i curatori e con la gente del posto e cela al suo interno un incredibile numero di riferimenti, omaggi e simbologie differenti.

L’acqua simboleggia il fiume Dnipro, come un sorta di fonte di vita che attraversa il paese come una linea di sangue fino al Mar Nero. La famosa statua di Bohdan Khmelnytsky viene proposta unicamente attraverso la figura del cavallo, cambiando la direzione – non più verso la Russia a nord – ma verso sud, con l’intento di modificare la storia come monito per il cambiamento aldilà del nostro controllo.

Il grande quadrato dorato simboleggia il lento scorrere del tempo, con questo particolare colore che sarà il primo a svanire con il passare degli anni, e con la figura geometrica come contrapposizione alla natura, non essendoci nulla di geometrico in quest’ultima. Infine sempre il quadrato è un esplicito riferimento all’iconica pittura di Kazimir Malevich. Infine il titolo dell’opera è un omaggio al poeta ucraino Taras Shevchenko, nel cui poema “Una riflessione” l’apertura recita: “Il fiume si svuota nel mare, ma fuori da esso non fluisce”.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo alla bella serie di scatti in calce al nostro testo. Dateci un occhiata e restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul progetto e sul lavoro dell’interprete Sudafricano.

Thanks to The Artist for The Pics

Ricky Lee Gordon for Art United Us in Kiev

Con questa bella pittura realizzata a Kiev, anche Ricky Lee Gordon tra gli autori al lavoro per l’ottimo Art United Us Project.

Il progetto è di quelli a respiro internazionale, sia per gli artisti scelti – la line-up comprende alcuni dei nomi di spicco della scena internazionale – sia per la volontà di lavorare su 200 interventi murali sparsi per il globo. Con epicentro proprio a Kiev in Ucraina, l’idea del progetto è quella di porre in essere una riflessione sulla guerra del mondo, sulla violenza e l’aggressione.

Attivissimo in questo periodo Ricky Lee Gordon ha da poco terminato questa bella pittura portando in dote tutta la carica riflessiva delle sue produzioni. Continua il focus sull’interconnessione, con un nuovo intervento fortemente influenzato dagli stimoli del luogo di lavoro.

Dal titolo “Every river flows to the sea, and the waves of the sea will softer the stone”, l’opera parte da una metafora della storia di Gautama Buddha, per riflettere sulla attuale situazione Ucraina. L’opera è infatti il risultato di differenti conversioni con i curatori e con la gente del posto e cela al suo interno un incredibile numero di riferimenti, omaggi e simbologie differenti.

L’acqua simboleggia il fiume Dnipro, come un sorta di fonte di vita che attraversa il paese come una linea di sangue fino al Mar Nero. La famosa statua di Bohdan Khmelnytsky viene proposta unicamente attraverso la figura del cavallo, cambiando la direzione – non più verso la Russia a nord – ma verso sud, con l’intento di modificare la storia come monito per il cambiamento aldilà del nostro controllo.

Il grande quadrato dorato simboleggia il lento scorrere del tempo, con questo particolare colore che sarà il primo a svanire con il passare degli anni, e con la figura geometrica come contrapposizione alla natura, non essendoci nulla di geometrico in quest’ultima. Infine sempre il quadrato è un esplicito riferimento all’iconica pittura di Kazimir Malevich. Infine il titolo dell’opera è un omaggio al poeta ucraino Taras Shevchenko, nel cui poema “Una riflessione” l’apertura recita: “Il fiume si svuota nel mare, ma fuori da esso non fluisce”.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo alla bella serie di scatti in calce al nostro testo. Dateci un occhiata e restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul progetto e sul lavoro dell’interprete Sudafricano.

Thanks to The Artist for The Pics