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GORGO

Remed – “Essence” at David Bloch Gallery (Recap)

Ci spostiamo a Marrakech in Marocco, qui il grande Remed ha infatti da poco aperto “Essence” sua seconda esibizione all’interno degli spazi della David Bloch Gallery portando in dote un allestimento bello carico di stimoli e spunti differenti.

Questa seconda esibizione segna il ritorno dell’interprete Francese all’interno degli spazi della bella galleria Marocchina. Circa un anno e mezzo fa l’autore infatti al termine di quaranta giorni in residenza d’artista, aveva aperto sempre qui Epyphise di cui questo show è il naturale proseguo.

È l’occasione per tornare ad approfondire il lavoro dell’interprete attraverso una mostra che eredita tutta la profondità della ricerca portata avanti dallo stesso in questi anni. Il lavoro di Remed è il frutto di un equilibrio tra gli stimoli differenti che attraversano ed influenzano l’operato dell’artista. La costante ricerca dell’essenziale, di differenti dinamiche cromatiche, abbinata alla personale fascinazione simbolica, permette all’autore di sviluppare un immaginario personale ed altamente riconoscibile. Gli elementi proposti, sia per le strutture calligrafiche sia per le forme ispirate a oggetti e soggetti, rappresentano l’opportunità di osservare come l’interprete rende al limite ogni elemento, ne elimini il superfluo per generare una visione equilibrata e sorretta da poche ed intense linee o sezioni. Inevitabile, osservando la totalità delle produzioni firmate dall’artista del collettivo NOV9, essere accolti da una forte sensazioni simbolica, con le immagini che strizzano l’occhio a rappresentazioni arcaiche, alfabeti indecifrabili, il tutto declinato in funzione di una personale astrazione della forma naturalmente scandita da un determinante cromatica.

L’impatto finale è quindi catalizzato da una pittura per criptica, alimentata da giochi simmetrici e cromatici, capace di esaltare l’equilibrio, l’unione di forme e configurazioni diversificate, con lo scopo di sviluppare un impianto visivo ricco e coinvolgente.

Per questa sua ultima fatica Remed presenta una nuova serie di tavole, lavori su carta e tele, sculture, tutte incentrate sul concetto di essenza. In particolare l’interprete pone l’accento sul rapporto tra l’essere umano e Dio generando un serie di lavori dove, tra colori specifici, simboli appartenenti alla cultura marocchina – una degli stimoli maggiori nel lavoro dell’autore – va ad indagare sul mistero della vita.

In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con le immagini dell’allestimento proposto dall’artista, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare, enjoy it.

Pics via Arrested Motion

Remed – “Essence” at David Bloch Gallery (Recap)

Ci spostiamo a Marrakech in Marocco, qui il grande Remed ha infatti da poco aperto “Essence” sua seconda esibizione all’interno degli spazi della David Bloch Gallery portando in dote un allestimento bello carico di stimoli e spunti differenti.

Questa seconda esibizione segna il ritorno dell’interprete Francese all’interno degli spazi della bella galleria Marocchina. Circa un anno e mezzo fa l’autore infatti al termine di quaranta giorni in residenza d’artista, aveva aperto sempre qui Epyphise di cui questo show è il naturale proseguo.

È l’occasione per tornare ad approfondire il lavoro dell’interprete attraverso una mostra che eredita tutta la profondità della ricerca portata avanti dallo stesso in questi anni. Il lavoro di Remed è il frutto di un equilibrio tra gli stimoli differenti che attraversano ed influenzano l’operato dell’artista. La costante ricerca dell’essenziale, di differenti dinamiche cromatiche, abbinata alla personale fascinazione simbolica, permette all’autore di sviluppare un immaginario personale ed altamente riconoscibile. Gli elementi proposti, sia per le strutture calligrafiche sia per le forme ispirate a oggetti e soggetti, rappresentano l’opportunità di osservare come l’interprete rende al limite ogni elemento, ne elimini il superfluo per generare una visione equilibrata e sorretta da poche ed intense linee o sezioni. Inevitabile, osservando la totalità delle produzioni firmate dall’artista del collettivo NOV9, essere accolti da una forte sensazioni simbolica, con le immagini che strizzano l’occhio a rappresentazioni arcaiche, alfabeti indecifrabili, il tutto declinato in funzione di una personale astrazione della forma naturalmente scandita da un determinante cromatica.

L’impatto finale è quindi catalizzato da una pittura per criptica, alimentata da giochi simmetrici e cromatici, capace di esaltare l’equilibrio, l’unione di forme e configurazioni diversificate, con lo scopo di sviluppare un impianto visivo ricco e coinvolgente.

Per questa sua ultima fatica Remed presenta una nuova serie di tavole, lavori su carta e tele, sculture, tutte incentrate sul concetto di essenza. In particolare l’interprete pone l’accento sul rapporto tra l’essere umano e Dio generando un serie di lavori dove, tra colori specifici, simboli appartenenti alla cultura marocchina – una degli stimoli maggiori nel lavoro dell’autore – va ad indagare sul mistero della vita.

In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con le immagini dell’allestimento proposto dall’artista, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare, enjoy it.

Pics via Arrested Motion