Reka – “Olympus” at Avantgarden Gallery (Recap)
Dopo il vernissage dello scorso 4 di Giugno, andiamo con piacere a dare un occhiata all’allestimento di “Olympus” solo show firmato da Reka all’interno degli spazi della bella Avantgarden Gallery di Milano.
L’esibizione del noto artista Australiano con base a Berlino è stata, come abbiamo avuto il piacere di vedere in questi giorni, preceduta da una serie di interventi in giro per Milano. Lo show ha quindi offerto l’opportunità per apprezzare al meglio il lavoro dell’artista in strada, prima con l’opera all’esterno della nota galleria (Covered) successivamente con una piccola porzione di parete, per poi concentrare l’attenzione sull’operato in studio con una serie di nuovi ed inediti lavori.
L’operato di Reka è diametralmente connesso con le differenti influenze e fascinazioni che l’artista ha subito nel corso del tempo. È anzitutto il passato da writer a stimolarne l’operato, passando per una cosciente influenza pop, nel mondo dei fumetti ed in quello illustrativo. La cifra stilistica dell’autore appare quindi come risultato di una miscela personale, dove, l’utilizzo del colore, rappresenta peculiarità processuale e stilistica di tutta la sua produzione. Attraverso una spiccata sensibilità, l’artista va a sviluppare forme ed elementi sinuosi con i quali traccia l’aspetto dei suoi iconici personaggi. In questo senso ci confrontiamo con volti, maschere, oggetti ed animali, tutti calamitati da un profondo impulso tonale, da forme ed elementi astratti che, intrecciandosi tra loro, vanno a dare forma e sostanza a queste figure. L’idea alla base del processo è quella di unificare lo stimolo tagliente dei graffiti con un piglio maggiormente pittorico, differenti percorsi dai quali emergono forme celate all’interno degli elementi proposti, questi ultimi vivono una peculiare sintesi andando a stimolare chi osserva attraverso spunti e sentimenti contrastanti.
Per questa sua ultima esibizione Reka si è anzitutto confrontato a 360^ con lo spazio Milanese, andando sia a sviluppare un opere sul muro esterno, sia a lavorare direttamente su ben 15 opere di varie dimensione create su teli di lino. La riflessione dell’autore si concentra qui nuovamente sulla donna, protagonista dei suoi ultimi interventi in strada, rappresentata attraverso ritratte e pose classiche e futuristiche. L’idea è quella di portare avanti la combinazione figurativa astratta, attraverso un corpo di lavoro ispirato al Gymnasium, luogo dell’antica Grecia destinato alla promozione dell’igiene, della salute e del benessere del popolo.
Per chiunque si trovasse in zona, ricordiamo che c’è tempo fino al prossimo 10 di Luglio per andare a darci un occhiata di persona, nel frattempo vi lasciamo alla bella e ricca serie di scatti che segue dopo il nostro testo, mettetevi comodi e dateci un occhiata.
Avantgarden Gallery
Via Giovanni Cadolini, 29
20137 Milano
Thanks to The Gallery for The Pics