QUADRIVIUM at AvantGarden Gallery (Recap)
on l’inaugurazione lo scorso 21 di Marzo, andiamo a dare un occhiata a Quadrivium, intenso group show con i lavori di Ozmo, James Kalinda, Scarful e Luca Font, ospitato all’interno degli spazi della bella Avantgarden Gallery di Milano.
Curato da Linda Fox, il group show raccoglie quattro differenti direzioni stilistiche, accomunate da un attrattiva tematica verso l’esoterico, il mistico ed il simbolico.
E’ sempre piuttosto interessante vedere come autori differenti, capaci di sviluppare un proprio e singolare percorso artistico, vengano messi ‘a confronto’ in un unica esibizione capace di canalizzare l’attenzione verso gli aspetti comuni e di come gli stessi, vengano approfonditi in modo del tutto eterogeneo. Ognuno degli interpreti raccoglie gli stimoli di un percorso che parte dalla cultura underground degli anni ’90 e che, attraverso le personali esperienze e le proprie fascinazioni, ha poi composto un approccio artistico del tutto proprio. La strada per tutti gli interpreti, rappresenta il principale contenitore ed habitat, così come l’esperienza maturata con un incessante lavoro in studio, arrivando infine a sviluppare una proprio lavoro nel mondo dei tatuaggi a cui ognuno è particolarmente legato. Questi tre emisferi si intersecano, si influenzano e si miscelano tra loro, andando a costituire un impasto eterogeneo condiviso su più canali espressivi che paga la sua influenza con l’oscuro ed il mistico.
La continua evoluzione di Luca Font, Scarful, James Kalinda ed Ozmo, passi quindi per un continuo spostarsi all’interno di differenti realtà artistiche, non solo la pittura quindi, capaci di dare forma e sostanza ad una ricerca mai sazia ed in grado di evolvere castamente il proprio aspetto così come i suoi temi cardine.
Indirettamente Quadrivium è quindi anzitutto l’opportunità di mettere un punto sulle differenti strade percorse da ognuno degli artisti, di percorrere l’immaginario di ognuno di essi. Al tempo stesso è un immersione nelle piaghe oscuro, in differenti sfaccettature visive in grado di offrire a chi osserva una visione a 360 gradi, un allucinazione emotiva scandita da colori intensi e da corpi mostruosi, da una sintesi visiva differente, da tracciati grezzi e grassi ed infine da analogie potenti e ridondanti. Una soglia da varcare, un tuffo nelle profondità dell’animo umano in cui veniamo a confronto con le nostre paure, le nostre incertezze e debolezze, finalmente rese nitide, tangibili nel loro stesso aspetto in quella che diviene una esorcizzazione intensa ed avvolgente.
Scrollate giù, dopo il salto troverete gli scatti con alcune fasi durante il making of dell’allestimento e dei lavori murali, in aggiunta alle immagini durante la serata di apertura, dateci un occhiata e se vi trovate in zona potete andare a darci un occhiata fino al prossimo 21 Aprile.
AvantGarden Gallery
Via Cadolini, 29
20137 Milano
Thanks to The Gallery for The Pics