Plumas – “Lleno y Vacio” New Mural in Neuquén
Dopo qualche settimana, torniamo con piacere ad approfondire il lavoro di Plumas, l’interprete Argentino ha infatti da poco terminato di dipingere questa nuova piccola parete proseguendo nel portare avanti il personale approccio visivo.
Ancora una volta andiamo quindi ad immergerci all’interno del particolare immaginario di Plumas, il fascino delle sue produzioni sta tutto nella peculiare scelta stilistica per uno sviluppo visivo che fa degli arti e delle parti del corpo il suoi principali vettori. Il dialogo con lo spettatore avviene proprio per mezzo del corpo umano, l’artista sceglie quindi in inedito alfabeto visivo capace di toccare e sviluppare tutto quel fitto calderone di sensazioni, emozioni e stati d’animo che l’uomo ha intrinsecamente in se e che inconsciamente o volutamente va ad esprimere proprio per mezzo della sua stessa carne.
Emerge in questo l’idea dell’interprete di utilizzare, come ideale volano espressivo, proprio parti del corpo umano che esattamente come accade nella realtà vanno ad imprimere sensazioni e emotività differenti. Da qui braccia, mani e gambe divengono lo slancio visivo per sviluppare temi e spunti legati a doppio filo alla figura dell’uomo e soprattutto alle sue più recondite emozioni.
Nell’idea dell’autore Argentino c’è quindi la volontà di rappresentare la vita attraverso una riflessione decisamente peculiare e che si colloca all’interno delle increspature dell’animo umano. A sorreggere questa precisa e sfaccettata impostazione tematica troviamo di fatto due differenti percorsi visivi che vanno ad intrecciarsi scaturendo in un unica e grande tavolozza. Se da una parte come detto ritroviamo le parti del corpo umano in un continuo increspamento, dall’altra l’autore affianca alle stessa una spessa trama cromatica sostenendo il percorso tematico ed al contempo staccandosi dallo stesso.
L’impressione è infatti quella di una scelta che possa equilibrare la fisicità dei corpi andando a simulare proprio il lato più emozionale attraverso l’utilizzo di veri e propri banchi di colore.
Raccogliendo alla perfezione gli sviluppi del proprio percorso, Plumas ci presenta “Lleno y Vacio”, traducibile con pieno e vuoto, dove l’autore mette da parte l’impulso cromatico per dedicarsi unicamente alla pittura di due gradi arti che incrociati tra di loro e che nella loro possa vanno proprio a richiamare lo stimolo del titolo.
In calce al nostro testo una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per tutti i nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista.
Thanks to The Artist for The Pics