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Pixel Pancho – New Mural in Antwerp, Belgium

Dopo il suo ultimo esuberante lavoro di Dusseldorf, Pixel Pancho si sposta ad Antwerp per prendere parte all’interessante DayOne Festival, la rassegne unisce sotto lo stesso evento una bella flotta di street artists e graff artist arricchendo il tutto con musica, spettacoli, workshop, esibizioni, film e sport urbani, insomma un evento a tutto tondo un po’ sulla falsa riga di quelli che prendono vita dall’altra parte dell’oceano e che ospiterà tra gli altri anche un certo Phlegm di cui siamo curiosi di vedere la personale parete a disposizione.

Per il festival Pixel Pancho prosegue la personale visione estetica incentrata sulla figura delle macchine senzienti, i robot rappresentano il pilastro dell’immaginario concepito da Pixel Pancho che attraverso e di riflesso tenta di rappresentare le incongruenze e le differenti sfaccettature dell’animo umano. Nell’ultimo periodo specialmente lo abbiamo visto affrontare i lavori con una tematica più decadente, la ruggine come simboli di declino che avanza e mangia i corpi dei suoi personaggi, la vita che avanza e che nelle sue difficoltà distrugge la vita delle persone. Ora staccandosi un pochino dalle ultime produzioni Pixel Pancho per la sua lunga facciata belga propone una nuova visione/rapporto tra macchina ed uomo, la particolare conformazione architettonica della parete poteva infatti rappresentare un elemento di ostacolo, l’interprete invece sceglie di porre in prospettiva i due characters uno su ogni lato dello spazio, schiena contro schiena in un ipotetico momento di riflessione interrotto unicamente dalla serie di piante che letteralmente catturano ed inchiodano i loro corpi al muro.

Un nuovo pezzo di cui potete certamente apprezzare meglio i dettagli attraverso le immagini in calce, dateci un occhiata per poter vedere da vicino la ricchezza di particolare e la cura della pittura del grande artista italiano, con le macchie di ruggine, i riflessi del metallo, passando per le foglie e le ombre sulla pella della donna, splendido.

Pics by Street Art News

Pixel Pancho – New Mural in Antwerp, Belgium

Dopo il suo ultimo esuberante lavoro di Dusseldorf, Pixel Pancho si sposta ad Antwerp per prendere parte all’interessante DayOne Festival, la rassegne unisce sotto lo stesso evento una bella flotta di street artists e graff artist arricchendo il tutto con musica, spettacoli, workshop, esibizioni, film e sport urbani, insomma un evento a tutto tondo un po’ sulla falsa riga di quelli che prendono vita dall’altra parte dell’oceano e che ospiterà tra gli altri anche un certo Phlegm di cui siamo curiosi di vedere la personale parete a disposizione.

Per il festival Pixel Pancho prosegue la personale visione estetica incentrata sulla figura delle macchine senzienti, i robot rappresentano il pilastro dell’immaginario concepito da Pixel Pancho che attraverso e di riflesso tenta di rappresentare le incongruenze e le differenti sfaccettature dell’animo umano. Nell’ultimo periodo specialmente lo abbiamo visto affrontare i lavori con una tematica più decadente, la ruggine come simboli di declino che avanza e mangia i corpi dei suoi personaggi, la vita che avanza e che nelle sue difficoltà distrugge la vita delle persone. Ora staccandosi un pochino dalle ultime produzioni Pixel Pancho per la sua lunga facciata belga propone una nuova visione/rapporto tra macchina ed uomo, la particolare conformazione architettonica della parete poteva infatti rappresentare un elemento di ostacolo, l’interprete invece sceglie di porre in prospettiva i due characters uno su ogni lato dello spazio, schiena contro schiena in un ipotetico momento di riflessione interrotto unicamente dalla serie di piante che letteralmente catturano ed inchiodano i loro corpi al muro.

Un nuovo pezzo di cui potete certamente apprezzare meglio i dettagli attraverso le immagini in calce, dateci un occhiata per poter vedere da vicino la ricchezza di particolare e la cura della pittura del grande artista italiano, con le macchie di ruggine, i riflessi del metallo, passando per le foglie e le ombre sulla pella della donna, splendido.

Pics by Street Art News