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GORGO

Pixel Pancho – New Piece for MURAL Festival

A rappresentare i nostri colori all’eccellente MURAL Festival di Montreal c’ha pensato Pixel Pancho che su questa gigantesca parete si regala, a nostro avviso, uno dei lavori più belli dell’anno, almeno per quello che abbiamo avuto modo di vedere fino ad ora.

Il grande artista italiano continua il suo personalissimo rapporto con la ruggine ed i suoi robot in una decadenza scenica che per qualità e quantità di dettagli ci lascia esterrefatti, osserviamo piante rampicanti che si muovono e sgusciano sul freddo metallo, la ruggine che piano piano insiste nel suo mangiare il corpo ormai proteso verso il basso di questi enormi automi. Interessante poi è notare come sempre più spesso Pixel Pancho stia facendo interagire i suoi amati robot con persone in carne ed ossa, uomini donne e specialmente bambini, come in questa ultima realizzazione dove vediamo proprio un ragazzo porgere una sfera – con molta probabilità un cuore – al gigantesco ed avvilito involucro metallico in un atto che di estrema emotività, e dobbiamo dirlo il risultato finale, grazie anche alla consueta enorme capacità pittorica dell’artista italiano, è assolutamente mozzafiato.

Dopo il salto come sempre alcuni scatti nel dettaglio di questa bellissima opera firmata Pixel Pancho, ma restate sintonizzati le soprese da Montreal non sono affatto finite e nei prossimi giorni vi mostreremo molto altro ancora.

Pics by Daniel Esteban Rojas

Pixel Pancho – New Piece for MURAL Festival

A rappresentare i nostri colori all’eccellente MURAL Festival di Montreal c’ha pensato Pixel Pancho che su questa gigantesca parete si regala, a nostro avviso, uno dei lavori più belli dell’anno, almeno per quello che abbiamo avuto modo di vedere fino ad ora.

Il grande artista italiano continua il suo personalissimo rapporto con la ruggine ed i suoi robot in una decadenza scenica che per qualità e quantità di dettagli ci lascia esterrefatti, osserviamo piante rampicanti che si muovono e sgusciano sul freddo metallo, la ruggine che piano piano insiste nel suo mangiare il corpo ormai proteso verso il basso di questi enormi automi. Interessante poi è notare come sempre più spesso Pixel Pancho stia facendo interagire i suoi amati robot con persone in carne ed ossa, uomini donne e specialmente bambini, come in questa ultima realizzazione dove vediamo proprio un ragazzo porgere una sfera – con molta probabilità un cuore – al gigantesco ed avvilito involucro metallico in un atto che di estrema emotività, e dobbiamo dirlo il risultato finale, grazie anche alla consueta enorme capacità pittorica dell’artista italiano, è assolutamente mozzafiato.

Dopo il salto come sempre alcuni scatti nel dettaglio di questa bellissima opera firmata Pixel Pancho, ma restate sintonizzati le soprese da Montreal non sono affatto finite e nei prossimi giorni vi mostreremo molto altro ancora.

Pics by Daniel Esteban Rojas