Pixel Pancho x Evoca1 – New Mural in London
In concomitanza con l’apertura di “Memory of our Life”, nuova esibizione per la bella StolenSpace Gallery, Pixel Pancho si è lanciato un nuova pittura in strada in collaborazione con Evoca1, sull’iconica parete di Shoreditch a Londra.
A quanto pare la parete di Hanbury Street continua ad essere parte di un costante processo di trasformazione che ha visto in questi mesi, autori differenti susseguirsi e trasformare completamente il suo aspetto. Un po’ come accade per le pareti di Bowery & Houston a New York e quelle promosse da L’Association le M.u.r., anche qui autori differenti si susseguono cambiando puntualmente spunti e temi visivi, all’interno di un unico spazio permanente ma costantemente variabile.
Per questa prima loro collaborazione, Evoca1 e Pixel Pancho vanno a miscelare alla perfezione i rispettivi approcci stilistici, cadenzati da una forte e profonda pittura viscerale, in una nuova visione capace di ereditare entrambe le peculiarità dell’immaginario del duo.
L’interprete Domenicano è sviluppato sulla personale esigenza di imbastire con lo spettatore o con l’osservatore casuale, un dialogo altamente viscerale. L’idea è quella di tracciare una personale riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura, ed in particolare gli animali. Attraverso immagini altamente evocative, come suggerisce il suo stesso nome, e situazioni surreali, l’autore pone l’accento sulla naturale ed armoniosa coesistenza tra l’uomo ed il mondo animale, non sottraendosi dal trattare e sviluppare argomenti differenti e legati comunque ad una analisi emotiva e personale dell’essere umano.
Del campione Italiano ci siamo spesso occupati, completamente calati all’interno di un contesto narrativo che ha nella figura dei robot, il suo principal
e stimolo e volano espressivo. Pixel Pancho attraverso le sue macchine traccia con forza una personale analisi dell’uomo moderno, cadenzando una fortissima analogia dei tempi attuali ed invertendo lo stereotipo del super-uomo. L’artista va ad accentuarne le fragilità, le paure, tracciando attraverso questi esseri freddi ed arrugginiti, le differenti sfaccettature emotive.
Questi due universi vanno quindi ad intersecarsi andando qui a generare una contrapposizione tra due animali robotici. La scelta è quindi quella di realizzare due figure attraverso un comune unione pittorica, nessuna distinzione quindi, quanto piuttosto che una pittura a ciclo continuo che abbiamo particolarmente apprezzato.
Per darvi modo di cogliere al meglio i dettagli di quest’ultima fatica, vi lasciamo alle immagini in calce, nel nostro precedente post invece il recap della mostra aperta lo scorso 13 di Marzo, insomma se vi trovate a Londra sapete dove andare!
Pics via Street Art News