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GORGO

Phlegm – New Mural for Street art Doping Festival

Sospinti da fondi e soprattutto da un incredibile numero di spazi che sembrano fatti apposta per dipingerci su, fioccano nell’est Europeo le rassegne urbane, tra queste menzione speciale per quelle in Polonia che si sono imposte – intanto come precorritrici – soprattutto per la grande attenzione al movimento e per un offerta sempre molto valida con un bel mix di interessanti realtà nazionali, star internazionali e talenti emergenti in giro per il vecchio continente. L’ultima rassegna a meritare una menzione particolare è Street art Doping Festival, che,arrivato ormai alla terza edizione, quest’anno ospita i lavori di Sam3, Dome e Phlegm. Se di Dome abbiamo già visto il risultato con la sua The Roosters Egg, è arrivato il momento di dare un occhiata al bel lavoro portato a termine da Phlegm per la rassegna di Varsavia.

Phlegm, dopo un inverno praticamente passato in studio a lavorare duramente per la sua ultima uscita cartacea, in questa seconda parte dell’anno sta riprendendo il suo moto perpetuo comprendo una interessante serie di pareti, dopo la superba realizzazione ad Ibiza (qui) per la kermesse polacca l’artista tira fuori dal cilindro uno di quei lavori da rimanere a bocca spalancata.

L’abilità di Phlegm infatti è quella di riuscire non soltanto a proporre un immaginario ricco di personaggi stravaganti e bizzarri, figli di una forte connotazione illustrativa e fumettistica dell’interprete, ma anche a offrirci l’opportunità di ammirare tutto il variegato mondo che li circonda, nascono così cattedrali e grattacieli dall’architettura al limite tra il gotico e lo steampunk, sospesi in aria, fluttuanti oppure in movimento alimentati dall’energia e dagli artifici dei suoi character. Phlegm ci fa immergere nel suo mondo ci accompagna tra i dettagli e le minuziose linee, tutto in bianco e nero ad enfatizzarne i tratti ed il mistero, sono lavori complessi ed imponenti, sfidano le leggi della fisica strizzando l’occhio alla magia ed al misticismo.

Pics by The Artist and The Festival

Phlegm – New Mural for Street art Doping Festival

Sospinti da fondi e soprattutto da un incredibile numero di spazi che sembrano fatti apposta per dipingerci su, fioccano nell’est Europeo le rassegne urbane, tra queste menzione speciale per quelle in Polonia che si sono imposte – intanto come precorritrici – soprattutto per la grande attenzione al movimento e per un offerta sempre molto valida con un bel mix di interessanti realtà nazionali, star internazionali e talenti emergenti in giro per il vecchio continente. L’ultima rassegna a meritare una menzione particolare è Street art Doping Festival, che,arrivato ormai alla terza edizione, quest’anno ospita i lavori di Sam3, Dome e Phlegm. Se di Dome abbiamo già visto il risultato con la sua The Roosters Egg, è arrivato il momento di dare un occhiata al bel lavoro portato a termine da Phlegm per la rassegna di Varsavia.

Phlegm, dopo un inverno praticamente passato in studio a lavorare duramente per la sua ultima uscita cartacea, in questa seconda parte dell’anno sta riprendendo il suo moto perpetuo comprendo una interessante serie di pareti, dopo la superba realizzazione ad Ibiza (qui) per la kermesse polacca l’artista tira fuori dal cilindro uno di quei lavori da rimanere a bocca spalancata.

L’abilità di Phlegm infatti è quella di riuscire non soltanto a proporre un immaginario ricco di personaggi stravaganti e bizzarri, figli di una forte connotazione illustrativa e fumettistica dell’interprete, ma anche a offrirci l’opportunità di ammirare tutto il variegato mondo che li circonda, nascono così cattedrali e grattacieli dall’architettura al limite tra il gotico e lo steampunk, sospesi in aria, fluttuanti oppure in movimento alimentati dall’energia e dagli artifici dei suoi character. Phlegm ci fa immergere nel suo mondo ci accompagna tra i dettagli e le minuziose linee, tutto in bianco e nero ad enfatizzarne i tratti ed il mistero, sono lavori complessi ed imponenti, sfidano le leggi della fisica strizzando l’occhio alla magia ed al misticismo.

Pics by The Artist and The Festival