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GORGO

Phlegm – New Installation for Sheffield Bazaar

A pochi giorni dalla precedente (Covered), il grande Phlegm torna al lavoro con una nuova installazione, questa volta ci troviamo direttamente nella sua Sheffield all’interno del Sheffield Bazaar nella Castle house della cittadina inglese.

Siamo sempre piuttosto sensibili al lavoro dell’interprete con base a Sheffield nel corso degli anni ha portato avanti attraverso uno stile assolutamente personale, una ricerca visiva che l’ha visto reinterpretare la società moderna mediante una chiave di lettura del tutto nuova, l’artista si è impegnato nella creazione di un universo fittizio abitato dai suoi canonici personaggi, una sorta di specchio inverso con il quale potersi continuamente confrontare, ricco di ironia e di situazioni al limite del surreale. Caratterizzato da un tratto esclusivamente in bianco e nero, a parte qualche sporadica iniziativa cromatica, i lavoro vengono elaborati attraverso un pittura votata al dettaglio, con l’impiego di elaborati giochi di chiaro scuri e sopratutto uno stile figlio di un background illustrativo e fumettistico con il quale l’artista era solito lavorare agli albori della sua carriera. Da queste solide basi Phlegm prosegue il suo percorso stilistico abituandoci ad intricatissimi interventi miscelando forti inflessioni gotiche insieme ad una spruzzata di steampunk, nasce così un immaginario assolutamente vivo e caratteristico e dal grande immersività visiva che da sempre cattura e stuzzica la nostra fantasia.

Riavvolgiamo un attimo il nastro e torniamo indietro di qualche mese, l’interprete Inglese non è infatti nuovi ad opere di questo tipo ed anzi ha inaugurato proprio con “The Bestiary”, lo show presso Howard Griffin Gallery, il suo ciclo di opere installative. La natura di questi interventi è senza dubbio maggiormente introspettiva, l’artista ci porta letteralmente per mano all’interno del suo immaginario proponendo un allestimento tangibile ed impreziosito dai bei effetti tridimensionali che riescono a rendere dinamiche le sue tavole. Un filone quindi che ci sentiamo di promuovere assolutamente e che trova in quest’ultimo lavoro il suo naturale proseguo. Qui Phelgm sceglie di mostrarci un nuovo spaccato della vita dei suoi iconici personaggi, prendendo direttamente ispirazione dal luogo e dalla suo storia l’autore va a trasformare l’aspetto della struttura proponendo un proprio e pittoresco mercato, ci sono i banconi, i characters e sopratutto la merce che vendono. Una sterminata serie di dettagli tutti da ammirare e che ancora una volta caratterizzano l’intervento nelle sue viscere.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella ed intensa serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica del grande artista, è tutto dopo il salto dateci un occhiata, siamo certi che ne rimarrete positivamente colpiti.

Straight from the installation work at the opera house to working on an intricate indoor piece in Sheffield. This work is for Sheffield Bazaar, which is part of the festival of the mind. It’s in the old castle house co-op building on Angel street, a now disused department store built in the early sixties.The area is also the oldest part of sheffield as a settlement and has long been a site for market traders. It’s also the area where sheffield castle once stood long ago.

Pics by The Artist and Ladoza (Black/White)

Phlegm – New Installation for Sheffield Bazaar

A pochi giorni dalla precedente (Covered), il grande Phlegm torna al lavoro con una nuova installazione, questa volta ci troviamo direttamente nella sua Sheffield all’interno del Sheffield Bazaar nella Castle house della cittadina inglese.

Siamo sempre piuttosto sensibili al lavoro dell’interprete con base a Sheffield nel corso degli anni ha portato avanti attraverso uno stile assolutamente personale, una ricerca visiva che l’ha visto reinterpretare la società moderna mediante una chiave di lettura del tutto nuova, l’artista si è impegnato nella creazione di un universo fittizio abitato dai suoi canonici personaggi, una sorta di specchio inverso con il quale potersi continuamente confrontare, ricco di ironia e di situazioni al limite del surreale. Caratterizzato da un tratto esclusivamente in bianco e nero, a parte qualche sporadica iniziativa cromatica, i lavoro vengono elaborati attraverso un pittura votata al dettaglio, con l’impiego di elaborati giochi di chiaro scuri e sopratutto uno stile figlio di un background illustrativo e fumettistico con il quale l’artista era solito lavorare agli albori della sua carriera. Da queste solide basi Phlegm prosegue il suo percorso stilistico abituandoci ad intricatissimi interventi miscelando forti inflessioni gotiche insieme ad una spruzzata di steampunk, nasce così un immaginario assolutamente vivo e caratteristico e dal grande immersività visiva che da sempre cattura e stuzzica la nostra fantasia.

Riavvolgiamo un attimo il nastro e torniamo indietro di qualche mese, l’interprete Inglese non è infatti nuovi ad opere di questo tipo ed anzi ha inaugurato proprio con “The Bestiary”, lo show presso Howard Griffin Gallery, il suo ciclo di opere installative. La natura di questi interventi è senza dubbio maggiormente introspettiva, l’artista ci porta letteralmente per mano all’interno del suo immaginario proponendo un allestimento tangibile ed impreziosito dai bei effetti tridimensionali che riescono a rendere dinamiche le sue tavole. Un filone quindi che ci sentiamo di promuovere assolutamente e che trova in quest’ultimo lavoro il suo naturale proseguo. Qui Phelgm sceglie di mostrarci un nuovo spaccato della vita dei suoi iconici personaggi, prendendo direttamente ispirazione dal luogo e dalla suo storia l’autore va a trasformare l’aspetto della struttura proponendo un proprio e pittoresco mercato, ci sono i banconi, i characters e sopratutto la merce che vendono. Una sterminata serie di dettagli tutti da ammirare e che ancora una volta caratterizzano l’intervento nelle sue viscere.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella ed intensa serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica del grande artista, è tutto dopo il salto dateci un occhiata, siamo certi che ne rimarrete positivamente colpiti.

Straight from the installation work at the opera house to working on an intricate indoor piece in Sheffield. This work is for Sheffield Bazaar, which is part of the festival of the mind. It’s in the old castle house co-op building on Angel street, a now disused department store built in the early sixties.The area is also the oldest part of sheffield as a settlement and has long been a site for market traders. It’s also the area where sheffield castle once stood long ago.

Pics by The Artist and Ladoza (Black/White)